Mission: iMPOSSIBLE

IL PROTOCOLLO FANTASMA

di Brad Bird
con
Tom  Cruise, Jeremy Renner

e con Paula Patton, Simon Pegg

di Giorgio CARELLA

 

30/30

 

Dopo essersi ficcati loro malgrado in un attentato terroristico in Russia, Il governo statunitense decide di mettere al bando Ethan Hunt e i suoi agenti più stretti. E qui viene lanciata l'operazione "Protocollo Fantasma" in cui i nostri agenti segreti del cuore, senza alcuna copertura, devono tentare di fermare chi sta cercando di scatenare una guerra nucleare.

Francamente non mi sono perso uno degli episodi cinematografici di Mission:Impossible e in ogni episodio c'era dell'ottimo cinema (quello diretto da Brian De Palma), della spettacolarità ai limiti della voragine (il secondo di John Woo) e la capacità di lavorare con i nuovi strumenti della narrazione (il terzo di J.J. Abrahm). Vedere l'evoluzione della saga da modo di riflettere e capire molto bene cosa succede nei meccanismi dell' autorialità americana quando si mette al servizio del "sistema cinema" nei suoi aspetti più ludici. A dispetto di altre saghe (Alien, Rambo e tutte quelle che vi vengono in mente) quante volte vi sarete sentiti dire o avrete pensato "Beh, però il primo era bello, gli altri non valevano la pena". Sicuramente questa affermazione riguardo a Mission: Impossible perde un po' di senso.. io sono anche dell'opinione che Aliens sia un film fondamentale e che non abbia niente da invidiare a Alien.. ma insomma, non perdiamo il filo del discorso.. dicevamo?

Guardando il nuovo episodio della saga in questione c'è da chiedersi perché certe storie funzionino, ma soprattutto perché certi film funzionino. Cosa è il genere, cosa è un autore e roba di questo genere. Chi è Brad Bird, be, se non siete di questo pianeta, vi dico che è uno dei più importanti ed innovativi registi di animazione che la Pixar abbia partorito. Creatore de GLI INCREDIBILI e RATATOUILLE. Abbandonato (speriamo non per sempre) il mondo dell'animazione eccolo cimentarsi con attori in carne e ossa e con i limiti della fisica reale. Ma tutto quello che una macchina da presa non permette (comunque ben poco ormai con certi budget e certe capacità tecniche) Bird lo permette all'impossibile delle azioni dell'agente Ethan Hunt (al secolo Tom Cruise). E qui il cinema comincia il suo incanto. Non ci occupiamo del reale, ma della dimensione onirica dell'incredibile e dell'esaltazione dei sensi più adrenalinici,  tutto innestato dentro i binari del verosimile  Ma come fa un regista di animazione a girare un action movie/spy story praticamente perfetta?  Lo fa grazie ad un attore produttore che rappresenta l'icona delle sfide (cosa è la carriera di Tom Cruise del resto? Cruise è per il cinema a mio parere quello che Madonna è per la musica) e ad un mecenate come J.J. Abrahm, enfant prodige della tv statunitense e realizzatore del precedente Mission: Impossible III. Gente abituata alle sfide e quasi sempre premiata dall'azzardo. Il segreto è stato verde lungo e rischiare. Tutto quello che nel nostro paese è assolutamente vietato in tutti i campi almeno da 30 anni.

Questa è una delle grandi intuizioni di chi ha sempre curato la saga, quella di prendere grandi registi, esternamente diversi far loro e di credere alla loro capacità di raccontare sempre un nuovo Ethan Hunt, anziché cercare di fare la copia del primo successo. E la formula funziona. Come ha funzionato Cameron per Aliens e come hanno funzionato Irvin Kershner  e Richard Marquand, rispettivamente registi de L'impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, i seguiti della saga di Guerre Stellari.

Come spesso accade, il cinema, grazie alla sua dimensione di sogno collettivo, diventa il sistema di lettura della realtà e in un mondo prossimo al collasso economico e decisamente in asfissia politica e sociale, è attraverso la creazione di personaggi che hanno in mano la capacità di fare cose inammissibili per gli altri che comprendiamo la necessità che ha il nostro mondo di uomini al di là del bene del male. Siamo ancora bambini in cerca di un messia in grado di salvarci, in grado di fare ciò che agli altri appare irrealizzabile.

Me lo fa pensare il fatto che i nostri protagonisti sono abbandonati dal governo (il padre) alla ricerca di una soluzione feroce e senza possibilità di aiuto (cioè senza legge). Ci chiediamo di essere messi di fronte al meglio delle nostre capacità, padroni del nostro destino. Poi le luci si accendono, il film è finito e con lui il nostro sogno di aspirazione. Tutti pronti a tornare a casa a barcamenarci come possibile. Incapaci di agire davvero liberamente al di là delle costrizioni del mondo politico, economico, sociale, familiare.  

 

22:01:2012

Mission: Impossible - Ghost Protocol
Regia Brad Bird

Stati Uniti 2011, 132'
Lucky Red

DUI: 27/01/2012

Azione