
Per sventare il piano criminale ordito dalla regina Serleena, l'agente
J (Smith) deve richiamare in servizio il suo ex collega agente K (Lee
Jones), il quale, dopo la deneuralizzazione che gli ha fatto perdere tutti
i ricordi connessi con i MIB, lavora in un ufficio postale, sereno e ignaro
di tutto. Nella sua memoria si cela la soluzione dell'enigma relativo
ad una misteriosa forza che può distruggere la terra entro poche ore.
Così, cinque anni dopo, si riforma la squadra affiatata delle "black suits"
cacciatori di alieni, armati fino ai denti, agguerriti più che mai contro
mostruosità serpentiformi e gelatinose provenienti dai quattro angoli
del cosmo, pronti a "sparaflashare" gli umani affinché la loro opera resti
celata (ma questa volta J farà una eccezione...) e poter così continuare
indisturbati e invisibili a proteggere il mondo. Più che un sequel sembra
un remake di MIB, una delle sorprese più riuscite e divertenti degli ultimi
anni. La trama che fa da sostegno al mix scanzonato di fantaparodia e
action è praticamente la stessa del primo episodio, con la variante che
qui è J ad assoldare K e poche altre novità per rendere il risultato ancora
più puerile e carnevalesco. Per il resto, è un frastornante accumulo di
effetti speciali, inseguimenti e dialoghi velocissimi, il tutto compresso
in poco più di un'ora e venti minuti di durata. Rispetto al predecessore,
il botta e risposta tra i due protagonisti ha perso verve, le trovate
veramente divertenti sono rare (forse l'unica degna di nota e quella dell'armadietto
della stazione in cui vive un intero popolo di alieni), gli effetti speciali
per la maggior parte rimasticati, anche da altri film (come i vermoni
delle fogne che ricordano quelli di DUNE di Lynch) e in più di qualche
occasione la parodia scivola nella farsa (come nella scenetta con il "mentopalloso"...).
Basato sul fumetto di Lowell Cunningham e con Steven Spielberg ancora
come produttore esecutivo, MIIB è stato il maggiore incasso al botteghino
americano nel suo primo fine settimana di programmazione, ma la bolla
si è sgonfiata presto e gli incassi stratosferici del primo episodio,
record che si intendeva bissare, restano lontanissimi.
Voto: 18/20
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