LUNEDI' MATTINA
di Otar Iossellani



Lunedì mattina è la storia di un uomo, Vincent, che ogni giorno si alza all'alba per andare in una fabbrica chimica, dove lavora come operaio; che lavora senza tregua, perseguitato dai divieti, primo tra tutti quello di non fumare; e che quando torna a casa trova una moglie poco affettuosa e dei figli che lo tengono a distanza, malgrado lui sacrifichi tutta la sua vita per il bene della sua famiglia. Non riesce nemmeno a coltivare la sua passione per la pittura, perché, vivendo in campagna, ci sono sempre mille lavoretti da fare e a Vincent non rimane il tempo per dipingere.
Finché un giorno si rifiuta di entrare in fabbrica e decide di andare a trovare il padre malato che vive in città. Sarà proprio lui a suggerirgli di lasciare tutto per andare a vedere un po' di mondo. Vincent sceglierà come prima tappa Venezia, la città dei sogni, dove lui immagina che tutto sia bello e che la gente viva libera e felice. In realtà, si renderà conto che anche lì per vivere si deve lavorare in fabbrica, svegliandosi all'alba e senza fumare…
Il film di Otar Iosselliani è però popolato da tanti altri personaggi, che s'intrecciano con un tempismo ed una ritmica praticamente perfetti, dando compattezza e movimento a questo piccolo gioiello di regia: c'è il postino del villaggio che apre e legge tutte le lettere; c'è il parroco guardone; i vicini di casa benestanti, che istallano sempre nuovi allarmi; i due figli ingegnosi che inventano giochi mirabolanti. Ma l'atmosfera surreale che si respira è paradossalmente il frutto di un estremo realismo, il realismo della vita vera, quella di tutti i giorni, che nelle sue contraddizioni e nella sua complessità ci fa sorridere ed inorridire. Per questo non c'è bisogno di tante parole, perché il cartello di "Vietato fumare", che impera all'entrata della fabbrica chimica, è un simbolo esplicito di tutti i divieti che la vita c'impone. E non basta partire per liberarsene, perché ovunque si vada, il divieto è lo stesso.


Voto: 28/30

Francesca MANFRONI
03 - 03 - 02


::: altre recensioni :::