lasciami entrare

di Tomas Alfredson

con Henrik Dahl, Kåre Hedebrant
Altri interpreti: Lina Leandersson, Per Ragnar

di TOBEB

 

29/30

 

Lo aspettavano da tempo gli appassionati (sebbene con un titolo originale e la sua bella locandina); segnalato sui siti specializzati, è stato piuttosto difficile schivarlo, non leggere nulla finora; mi dicevo anzi, "figurati se lo distribuiscono in italia" e "chissà se qualcuno ne scriverà una recensione" (poi la vita è strana); il problema delle recensioni (e degli aggettivi in genere) è che poi la gente da' loro credito, le fa proprie, si crea aspettative; quindi vorrei non leggeste le rige a seguire onde evitare di rovinarvi il finale del film che vi riferirò puntualmente.

Vi basti sapere che è certamente interessante e vederlo non dovrebbe provocare pentimento in uno spettatore magari anche sofisticato e ostile ai generi; guardatevi pure il fuorviante trailer italiano se proprio volete/dovete; per inciso, lo spettatore di film horror è spericolato e coraggioso, di larghissime vedute, osa vedere film di provenienze disparate (questo è svedese) considerando ogni diversità una peculiarità appetitosa e solamente apprezzabile - ma forse non stiamo parlando di un film horror - ecco fermatevi pure qui.
Se avete visto il film/non intendete vederlo, allora possiamo parlarne, e procedo cautamente con gli aggettivi: il film è FANTASTICO; notate il maiuscolo (e io non sono uno di quelli che mette le faccette in fondo ai periodi delle frasi).
FANTASTICO perché fieramente europeo (di questo passo gli americani dovranno invaderci preventivamente per fermarci). FANTASTICO per la sua splendida forma, inafferrabile, come quel cinema involontariamente capostipite di generi dei primi anni 80; (scavalla due o tre generi con disinvoltura, divenendo semplicemente cinema); FANTASTICO perché antiglobalizzato rispetto ai modelli banali e cyber-dark di questi anni (e ti fa immaginare che possa ancora esistere una identità culturale)(un esotismo del racconto). FANTASTICO perché si ritorna inqueti/puri dodicenni almeno per 114 minuti, dimenticando il mondo adulto e mortificato, ridiscutendo i termini della giustizia; FANTASTICO perché è una storia d'amore, perché siamo tutti perdutamente innamorati della mediorientale Eli, amica ideale di ogni adolescente; FANTASTICO perché è il miglior film di vampiri dai tempi della Symphonie des Grauens; (se siete come me, non adorate i film di vampiri, fino a oggi intendo); 29/30.

E se non ci fosse stata quella stronza sequenza dei gatti, che ci ricorda che siamo nel dannato 2008, chissà quale altro voto); (avete visto? non l'ho raccontato il finale, era solo per dissuadere) (però anche voi avete barato).
 

03:01:2009

Let The Right One In
Regia Tomas Alfredson
Svezia 2008, 114'

DUI: 09 gennaio 2009
Bolero Film
Horror