da 58MO FESTIVAL DI CANNES

L'ARCO

di Kim Ki-Duk
Con Yeo-reum Han, Si-jeok Seo

di Marco GROSOLI

 

Kim Ki-Duk ormai sembra inarrestabile. Dopo la svolta (o summa, secondo i punti di vista) della sua filmografia che fu Ferro3, il coreano va anche oltre. Per la verità, i primi minuti di questa splendida storia di amore, iniziazione e ossessione (in cui un vecchio tiene una ragazza prigioniera con sé su una barca in mezzo al mare per 10 anni e passa in attesa di poterla sposare a 17 anni, salvo che un giovane si mette in mezzo e vuole salvarla) può dare ai meno bendisposti impressione di ripiego sul poeticismo. Ma quando poi quegli stessi stilemi vengono ripetuti fino a "frullare" della stessa ossessione del vecchio che strappa le pagine del calendario impaziente di sposare l'amata, il quadro cambia. Affiora ancora una volta la grande teoria quasi vorticista di Kim sulle concrezioni fulminee di energia (i colpi di golf in Ferro3...), qui rappresentata dalle frecce scoccate all'improvviso dal vecchio (ma anche dal ruolo degli elementi - il vento- e dagli improvvisi interventi del soprannaturale): vibrazioni che nel tessuto del film indicano l'irruento disgregarsi di una data situazione. Ovvero, la coppia: le mille coppie impossibili, eccessive che troviamo nei film di Kim confluiscono in questo L'arco in un nervosissimo, sublime oscillare pulsionale per cui non si sa mai chi sia veramente quel "terzo incomodo" che in Ferro3 trovava una sistemazione quasi geometrica, cartesiana. Al cuore dei film di Kim continuano a pulsare le scissioni del Melodramma: c'è sempre un terzo a minacciare (e, perversamente, assicurare) la compiutezza del Due, prima il giovane, poi il vecchio allo stesso modo. Per questo Kim continua a formalizzare nel vuoto deflussi impazziti di energia (culminanti nella freccia scoccata verso il cielo), perché l'equilibrio è irraggiungibile, 1+1 fa sempre 3. Il montaggio, più del solito volto a figurazioni spaziali taglienti e liberissime, e i tocchi visionari più del solito inclini a dissolversi nella ripetizione, rincorrono un equilibrio impossibile, solo per cedere alla struggente necessità dello squilibrio.

Voto: 29/30

05/09/2005

 

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L'ARCO

T.O.: Hwal
Regia: Ki-duk Kim
Anno: 2005
Nazione: Corea del Sud, Giappone
Data uscita in Italia: 04:11:2005
Genere: Drammatico, Erotico