Dave Lizewski (Aaron Johnson) è un adoloescente senza alcuna
particolare caratteristica, se non quella di essere un grande appassionato
di fumetti. Decide allora di riscattare la sua vita diventando un super
eroe. Per fare questo si compra un vestito tramite internet, si addestra più
o meno come lo farebbe qualsiasi sfigato come lui o come me e si cerca una
missione. Ma la sua prima esperienza contro dei bulli che cercano di
scassinare un'auto si rivela tremenda e il nostro eroe finisce accoltellato.
Saranno una serie di eventi rovinosi e incontrollabili che lo renderanno
famoso e avversario del boss locale Frank D'Amico. Saranno una coppia di
scotennati con un vero addestramento (Big Daddy interpretato da Nicolas Cage
e Hit Girl che prende vita tramite Chloe Moretz), la pellaccia dura e una
missione nella vita a prenderlo sotto la loro custodia facendolo diventare
un super eroe un po' più degno di questo nome.
Ecco una pellicola che mi rimette in sesto con questo vecchio e malandato
mondo. Vedere cose di questo genere per me è come per alcune persone
guardare Ghandi di Richard
Attenbourgh. Innanzitutto diciamo che il film di
Kick Ass, pur essendo
l'adattamento cinematografico della fortunata testata fumettistica (che mi
auguro abbiate letto), ne apporta alcune modifiche abbastanza sostanziali di
trama e anche di atmosfera. Il fumetto è molto più amaro e disilluso. Il
film è più ironico e scanzonato, ma non per questo meno gagliardo. In un
mondo dominato dal profitto, le persone in questo film si fanno prendere la
mano da cose quali il senso del dovere, la propria partecipazione
responsabile al cambiamento del mondo, l'etica del lavoro. La famiglia come
collante affettivo di ogni cosa. Un film insomma che incita a scelte
socialmente sbandierate da tutte le parti, ipocriticamente tirate fuori in
ogni occasione come scudo umano ma poi nel concreto combattute da tutti in
ogni situazione possibile. Meglio una società di indolenti approfittatori
che una di gente coraggiosa. Sembra serpeggiare proprio questo far le
immagini e le battute del film che si muove come una commedia degli equivoci
con un ampio tono educativo girato solo in alcune sequenze come un action
movie.
Certo, a volte mi chiedo come mai nessuno ci abbia pensato prima ad un'idea
di questo genere, quella di qualcuno che decide di travestirsi da super eroe
e andare in giro a tentare di arginate il crimine..forse perché davvero
chiunque io conosca si sentirebbe ridicolo vestito in quel modo..o forse
perché nessuno ha davvero il coraggio di fare una cosa simile. Pare
abbastanza imbarazzante come primo passo e devo dire che il film rende
benissimo l'idea di questa sensazione. Anche i nostri eroi appaiono ridicoli
e si sentono ridicoli in qualche modo, ma allo stesso tempo pare non ci sia
altro sistema, per diventare ciò che si è si è costretti ad indossare
maschere infantili. La cosa che devo dire mi ha molto colpito è il fatto che
penso si tratti anche di un film sull' educazione maschile. Tutti i nostri
protagonisti sono figli di un' educazione paterna e le donne, come genitrici
ed educatrici, sono totalmente assenti. Le due ragazze del film poi, la
giovane Katie e Mindy Macready/Hit Girl sono le donne dei sogni di qualsiasi
fumettaro-dipendente, dipendenza che in genere, e dico in genere, è una
passione da ragazzi anche un po' sfigati. La prima,attraente e dolcissima,
pronta a sopportare qualsiasi notte in bianco in attesa che il suo uomo
faccia ciò che deve, è la fidanzata perfetta. La seconda eccezionale nemesi
ideale. La figlia che ogni fagocitatore di fumetti vorrebbe. Questa idea di
un film che parla in realtà di un'educazione al maschile non mi riesce ad
abbandonare, forse potreste vedere il film e dirmi che ne pensate.
Rigorosamente il Venerdi pomeriggio davanti fra gli scaffali di Supergulp o
delle Borsa del fumetto ovviamente. Il nocciolo della questione è questo. I
padri rappresentano la legge e quindi gli ideali, probabilmente è per questo
che le madri sono sparite. Avrebbero cercato di salvare i loro figli invece
che di educarli a come subire la sconfitta nella maniera più dignitosa
possibile.
Il film in se è girato in maniera davvero sobria per quello che ci si
aspetterebbe, le sequenze spettacolari e complesse sono davvero poche (direi
tre in tutto il film) che in realtà segue il ritmo di una commedia e non di
un film di super eroi. Ma è proprio questa la sua chiave di volta, quello
per cui il film vale la pena di essere visto. Perché dietro una commedia in
maschera, una commedia degli equivoci che potrebbe quasi tirare in ballo
qualcosa dello Shakespeare più leggero, troviamo quello che forse vorremmo
insegnare ai nostri figli ma che non riusciamo a spiegargli. C'è la
sensazione di come vorresti che fossero le persone nei confronti di alcuni
sentimenti. Il tutto senza fare troppi sermoni e troppe parole grosse. Un
film da adolescenti per gli adulti. Spassoso, contenuto, educativo. Dovreste
vederlo e poi andare al parco con i vostri figli, ascoltandoli una volta
tanto invece di continuare a parlare.
08:05:2011 |