KICK-ASS

di Matthew Vaughn

con Aaron Johnson, Chloe Moretz

Altri interpreti: Lyndsy Fonseca, Nicolas Cage

di Giorgio CARELLA

 

27/30

 

Dave Lizewski (Aaron Johnson) è un adoloescente senza alcuna particolare caratteristica, se non quella di essere un grande appassionato di fumetti. Decide allora di riscattare la sua vita diventando un super eroe. Per fare questo si compra un vestito tramite internet, si addestra più o meno come lo farebbe qualsiasi sfigato come lui o come me e si cerca una missione. Ma la sua prima esperienza contro dei bulli che cercano di scassinare un'auto si rivela tremenda e il nostro eroe finisce accoltellato. Saranno una serie di eventi rovinosi e incontrollabili che lo renderanno famoso e avversario del boss locale Frank D'Amico. Saranno una coppia di scotennati con un vero addestramento (Big Daddy interpretato da Nicolas Cage e Hit Girl che prende vita tramite Chloe Moretz), la pellaccia dura e una missione nella vita a prenderlo sotto la loro custodia facendolo diventare un super eroe un po' più degno di questo nome.
Ecco una pellicola che mi rimette in sesto con questo vecchio e malandato mondo. Vedere cose di questo genere per me è come per alcune persone guardare Ghandi di Richard Attenbourgh. Innanzitutto diciamo che il film di Kick Ass, pur essendo l'adattamento cinematografico della fortunata testata fumettistica (che mi auguro abbiate letto), ne apporta alcune modifiche abbastanza sostanziali di trama e anche di atmosfera. Il fumetto è molto più amaro e disilluso. Il film è più ironico e scanzonato, ma non per questo meno gagliardo. In un mondo dominato dal profitto, le persone in questo film si fanno prendere la mano da cose quali il senso del dovere, la propria partecipazione responsabile al cambiamento del mondo, l'etica del lavoro. La famiglia come collante affettivo di ogni cosa. Un film insomma che incita a scelte socialmente sbandierate da tutte le parti, ipocriticamente tirate fuori in ogni occasione come scudo umano ma poi nel concreto combattute da tutti in ogni situazione possibile. Meglio una società di indolenti approfittatori che una di gente coraggiosa. Sembra serpeggiare proprio questo far le immagini e le battute del film che si muove come una commedia degli equivoci con un ampio tono educativo girato solo in alcune sequenze come un action movie.
Certo, a volte mi chiedo come mai nessuno ci abbia pensato prima ad un'idea di questo genere, quella di qualcuno che decide di travestirsi da super eroe e andare in giro a tentare di arginate il crimine..forse perché davvero chiunque io conosca si sentirebbe ridicolo vestito in quel modo..o forse perché nessuno ha davvero il coraggio di fare una cosa simile. Pare abbastanza imbarazzante come primo passo e devo dire che il film rende benissimo l'idea di questa sensazione. Anche i nostri eroi appaiono ridicoli e si sentono ridicoli in qualche modo, ma allo stesso tempo pare non ci sia altro sistema, per diventare ciò che si è si è costretti ad indossare maschere infantili. La cosa che devo dire mi ha molto colpito è il fatto che penso si tratti anche di un film sull' educazione maschile. Tutti i nostri protagonisti sono figli di un' educazione paterna e le donne, come genitrici ed educatrici, sono totalmente assenti. Le due ragazze del film poi, la giovane Katie e Mindy Macready/Hit Girl sono le donne dei sogni di qualsiasi fumettaro-dipendente, dipendenza che in genere, e dico in genere, è una passione da ragazzi anche un po' sfigati. La prima,attraente e dolcissima, pronta a sopportare qualsiasi notte in bianco in attesa che il suo uomo faccia ciò che deve, è la fidanzata perfetta. La seconda eccezionale nemesi ideale. La figlia che ogni fagocitatore di fumetti vorrebbe. Questa idea di un film che parla in realtà di un'educazione al maschile non mi riesce ad abbandonare, forse potreste vedere il film e dirmi che ne pensate. Rigorosamente il Venerdi pomeriggio davanti fra gli scaffali di Supergulp o delle Borsa del fumetto ovviamente. Il nocciolo della questione è questo. I padri rappresentano la legge e quindi gli ideali, probabilmente è per questo che le madri sono sparite. Avrebbero cercato di salvare i loro figli invece che di educarli a come subire la sconfitta nella maniera più dignitosa possibile.
Il film in se è girato in maniera davvero sobria per quello che ci si aspetterebbe, le sequenze spettacolari e complesse sono davvero poche (direi tre in tutto il film) che in realtà segue il ritmo di una commedia e non di un film di super eroi. Ma è proprio questa la sua chiave di volta, quello per cui il film vale la pena di essere visto. Perché dietro una commedia in maschera, una commedia degli equivoci che potrebbe quasi tirare in ballo qualcosa dello Shakespeare più leggero, troviamo quello che forse vorremmo insegnare ai nostri figli ma che non riusciamo a spiegargli. C'è la sensazione di come vorresti che fossero le persone nei confronti di alcuni sentimenti. Il tutto senza fare troppi sermoni e troppe parole grosse. Un film da adolescenti per gli adulti. Spassoso, contenuto, educativo. Dovreste vederlo e poi andare al parco con i vostri figli, ascoltandoli una volta tanto invece di continuare a parlare.
 

08:05:2011

kick-ass

Regia Matthew Vaughn
Stati Uniti 2010, 117'
Eagle Pictures

DUI: 01/04/2011
Azione