KISSING JESSICA STEIN
di Charles Herman-Wurmfeld
con Ben Affleck, Morgan Freeman



Prendi Woody Allen e lo annacqui con la solita commedia rosa americana i cui americani sono maestri, misceli tutto con un po di moralismo, un po di qualunquismo...ed il gioco è fatto: K.J.S. Buonismo generale e facile consenso, si traccia la linea sulla diversità (un amore omossessuale tra due donne) una lesbica convinta l'altra, come al solito, confusa e stufa dei maschi. Si traccia, dicevo, il fronte sulla nuova possibilità di felicità di coppia, l'omossessualità come fuga dall'ansia del rapporto etero, che intendioamoci, ci può anche stare ma non in questi termini...
La pellicola, diretta sufficientemente bene da Charles Herman-Wurmfeld, vive di momenti di puro divertimento che si esalta nell'entrata nel "nuovo mondo" della protagonista irretita dalla scoperta della sua "diversa" natura confusa e compiaciuta ma troppo superficiale per essere credibile. Questo però non giustifica il finale compiacente, la protagonista dopo la "sbandata" riprenderà la "giusta via" ricordandosi di essere comunque un eterosessuale, forse per il tono del film è il finale più giusto, il tema infatti non è la sessualità in sè ma la storia che ne deriva, ma questo finale scontato ci fa pensare anche ad una sorta di riappacificazione con le varie parti...cioè si può essere gay, diventarlo e ritornare, non offende i gay non offende gli etero e non offende i bacchettoni che tanto sono storicamente già offesi da quasi tutto ciò che ci circonda.
Ottima la recitazione delle due protagoniste ma d'altronde si fa fatica a trovare attori e attrici imbarazzanti in America a meno che non si tratti dei soliti cantanti improvvisati attori o di qualche personaggio della moda prestato al cinema. Buona la regia e frizzante la scrittura, con riferimenti a Woody Allen, ma neanche sfiorata la conoscenza dei rapporti umani dello stesso; molti doppi sensi e sano divertimento. Nicola Guarino

VOTO: 23/ 30

Nicola GUARINO
26 - 09 - 02


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