gli innocenti

di Per Fly

Con:  Jesper Christensen, Pernilla August

di Daniela MASE

Dopo La panchina e il tanto applaudito L’eredità, Per Fly ritorna sullo schermo con Gli Innocenti l’ultimo capitolo della trilogia sulle contraddizioni della società danese.
Se nel primo film protagonista era un uomo povero e sull’orlo del baratro e nel secondo, invece, un rampollo di una ricca famiglia di industriale, con quest’ultimo lavoro il regista termina il suo percorso descrivendoci una famiglia borghese travolta dagli eventi.
Carsten (Jesper Christensen) è un affermato professore universitario in scienze sociali che, sposato e padre di un figlio, decide di abbandonare tutto per l’amante, Pil, (Beate Bille), una giovane attivista della sinistra extraparlamentare che, in un’operazione sovversiva contro una fabbrica di materiale bellico, uccide un poliziotto. Arrestata con due suoi complici, la ragazza verrà rilasciata per mancanza di prove, ma, una volta fuori dal carcere, la relazione tra i due andrà progressivamente e inevitabilmente deteriorandosi.
Nell’obiettivo di Fly il desiderio di spostare i termini della delicata questione politica sulle lotte armate da un campo teorico ad uno pratico, da ciò che della lotta armata si può dire a ciò che la lotta armata veramente è: insurrezione, pericolo e morte.
Ma nonostante affermi amaramente l’impossibilità di combattere anche per i più giusti ideali senza pagarne il prezzo in vittime innocenti, il film racconta una vicenda molto più intima e tutta umana che chiama in causa le responsabilità personali di cui ogni individuo deve farsi carico nella vita. Come lo ha definito il regista stesso, Gli innocenti è un film esistenzialista sulla menzogna, in amore, in amicizia, nei confronti della società e della propria coscienza, è un film sulla sconfitta di un uomo che illusosi di poter rivivere l’emozione e la passione di una passato ormai remoto, perde il controllo della sua stessa vita. Jesper Christensen, attore simbolo della trilogia di Fly, porta sullo schermo un eroe drammatico e infelice, tutto nervi e tensione. Non c’è soluzione, non c’è salvezza per lui, né la sua tardiva confessione cambia l’inevitabile scorrere degli eventi.
La solitudine del volo di Carsten in paracadute che sigla l’inizio e la fine del film, accompagnata da una colonna sonora di straordinaria intensità, sottolinea questa impossibilità di catarsi: la storia compie il suo cerchio e si richiude, senza rumore, su se stessa.
 

Voto: 26/30

05:04:2007

drabet
Regia: Per Fly
Danimarca 2005, 103'
DUI: 13:04:2007
Genere: Drammatico