INGANNEVOLE E’ IL CUORE

PIU’ DI OGNI COSA

di Asia Argento
Con: Asia Argento, Winona Ryder

di Luca MINIUSSI

 

Si potrebbe definire un film palindromo, se non partisse da una posizione diametralmente opposta a quella del bellissimo PALINDROMES di Todd Solondz. Si potrebbe definire un film underground della doom generation, se il sangue del film di Gregg Araki non fosse trasfigurato da soffici petali e corvi piumati di rosso. Si potrebbe definire un film on the road, ma ai deserti australiani di KISS OR KILL si sostituiscono le periferie desolate degli Stati Uniti del Sud. Si potrebbe infine definire un film sul rapporto tra una madre e il figlio, ma non siamo dalle parti dello scorsesiano ALICE NON ABITA PIU’ QUI.
Il secondo lungometraggio di Asia Argento sicuramente si nutre di cinema, ma non è citazionista. Una scelta, di questi tempi, difficile e controcorrente, alla ricerca di uno stile personale, folle, visionario e iperveloce ma, allo stesso tempo, foriero di riflessioni socialmente e moralmente aperte.
Ingannevole più di ogni cosa è la forma, sporca e imperfetta, di questo film, che nasconde un’autentica necessità, quella di abbattere l’indifferenza di fronte alla violenza, di non dare per scontato l’amore madre-figlio e di approfondire, solo tramite le rischiose potenzialità del linguaggio cinematografico, quello che un giudizio superficiale potrebbe bollare frettolosamente.
Tratto dal libro autobiografico di J.T. Leroy, narra la storia di un bambino strappato dai genitori adottivi e costretto a seguire la madre naturale e i suoi tanti uomini, violenti o pedofili, passando tre anni tra roulotte e camion, bar e motel, droga e prostituzione. L’inizio, folgorante e disturbante, ha il pregio di evitare il compiacimento, di privilegiare il significante all’effetto. Poi, procedendo forse un po’ troppo per accumulo, i cammei di personaggi famosi delimitano il racconto attraversando il lato oscuro dell’America: gli assistenti sociali con Winona Ryder, il fondamentalismo religioso con Ornella Muti e Peter Fonda, il maledettismo nella quotidianità scialba di una baracca di periferia con Marilyn Manson, la follia contrapposta all’ingenuità con Michael Pitt.
Il finale è aperto a diverse interpretazioni e glissa quello originale cupo e pessimista del libro; la regista spoglia il cuore dei protagonisti mostrando quanto sia difficile etichettarlo, quanto talvolta sia limitativo inscriverlo in un contesto sociale, quanto sia fragile ma allo stesso tempo letale, ovvero, in una parola sola, quanto sia ingannevole.
 

Voto: 25/30

02:03:2005

INGANNEVOLE E’ IL CUORE PIU’ DI OGNI COSA

T.O.: The Heart Is Deceitful Above All Things
Regia: Asia Argento
Anno: 2004
Nazione: Stati Uniti d'America
Data uscita in Italia: 18:02:2005
Genere: Drammatico