INFERNO BIANCO

di Stefano Jacurti e Emiliano Ferrera

con Alessandro Grande, Eleonora De Bono

di Sarah Gherbitz

 con la collaborazione di Stefano Coccia

 

30/30

 

Oregon: è la vigilia di Natale del 1885. Dopo una violenta bufera, la spedizione assoldata da Rick Morrison (Alessandro Grande) un archeologo di Boston, perde i cavalli e resta bloccata nella neve. Ne fanno parte la guida Old Jack, il Messicano e Peggy (Eleonora De Bono), la cugina dell'archeologo nelle vesti di Calamity Jane del gruppo. La loro meta è la Valle dei Fossili, dove Rick è diretto alla ricerca di fortuna, ma lungo il cammino dovranno vedersela con Brigham (Stefano Jacurti), un cattivissimo mormone ansioso di estendere i suoi territori verso Ovest, e soprattutto con il terribile spirito del Wendigo, misterioso demone che, come recita un’antica leggenda delle tribù indiane, si nutre di carne umana…
Il western fa il suo giro, è il caso di dirlo a proposito di questo INFERNO BIANCO, lungometraggio indipendente frutto di un anno e mezzo di lavorazione, sudore e sacrifici sulle montagne dell’Abruzzo, che riporta sugli schermi il genere di frontiera dopo molti anni di assenza. Dopo la partecipazione ai festival e alle rassegne, la visione nei locali, cineclub, piazze all’aperto, è pronto per incominciare l'avventura anche all’estero. La sceneggiatura è di Stefano Jacurti, filmaker indipendente già autore del corto western “Boot Hill”, che ha diretto e prodotto il film a quattro mani col regista Emiliano Ferrera, realizzando così il sogno di girare un lungometraggio sul suo genere preferito.
Scrive Stefano Jacurti: “Ogni volta che si intraprende un viaggio mentale attraverso un mondo che si vuole raccontare, si parte sempre da qualcosa che si è visto, letto, ascoltato. Anche io sono partito da qualcosa quindi. IL GRANDE SILENZIO di Corbucci, DEAD MAN di Jim Jarmush e L’URLO DELL’ODIO sono stati film che mi hanno colpito e allora ho scritto questa storia che però non ha nulla a che vedere con la trama dei tre film citati (…) Sono film che comunque, per un motivo o per un'altro, hanno acceso la miccia del mouse che mi ha fatto intraprendere una strada del tutto personale”.
Vincitore del premio Acec al Tentacoli Film Festival, manifestazione dedicata a produzioni indipendenti e di genere, il film è stato interamente autoprodotto con un budget di seimila euro, mentre i costumi da cowboys e le armi provengono dalla collezione privata del regista.
Con una recitazione volutamente sopra le righe che tocca il suo vertice nel coup de théatre finale, INFERNO BIANCO è dopo anni di buio uno dei primi lunghi a scommettere su generi per troppo tempo trascurati, in particolare il western e l’horror con forti suggestioni psicologiche, da intendersi come mistero più di quanto esso venga effettivamente mostrato. Si spiega così l’atmosfera di sottile e palpabile angoscia che accompagna i personaggi lungo tutto l’arco del film, analogamente alla scelta di utilizzare il bianco e nero per raccontare la loro avventura. Le foresta scura, le montagne, i sentieri impervi coperti dal manto bianco ed accecante di neve, diventano allora i veri protagonisti di questo film. Lo scenario appenninico si è prestato magnificamente al progetto cinematografico di Jacurti e Ferrera, accompagnandone coi tratti più ostili del territorio la poetica spigolosa, ben integrata con la peculiare consistenza materica dei luoghi di ripresa. La validità delle location si ripercuote quindi nell’impronta estremamente realistica di molte scene, a partire dai passi pesanti che affondano nella neve, per arrivare alle silhouette dei personaggi che si distinguono a fatica nella tormenta. Ne deriva un omaggio al western classico che si propone al contempo come ripresa originale di un viaggio, teso a esplorare il rapporto tra Uomo e Natura, su uno sfondo spettacolare che rimanda ai grandi spazi americani popolati da fantasmi (quel Wendigo già evocato cinematograficamente da Antonia Bird e Larry Fessenden), estrema sopravvivenza di popolazioni e culture natie.
 

28:06:2008

INFERNO BIANCO
Regia: S. Jacurti e E. Ferrera
Italia 2007, 82'
DUI: ---
Genere: Western