il solitario

con Luca Magri, Francesco Siciliano

18/30

Sarebbe facile stroncare questo il solitario filmetto indipendente in digitalone, con recitazione ingessata, estenuante cortometraggio di 85 minuti, storiella melvilliana (nel senso di Jean-Pierre), ma già vista e solo citazionista (che omaggia pure i bei poliziotteschi de'noartri) (anche con qualche cameo eminente per i cultori del genere)(ma non basta)... se non fosse che questo film racconta anche una condizione particolare (ma sempre più frequente) nel panorama produttivo italiano;
Non vi capiterà forse di vederlo, per ammissione degli stessi autori, il film dialoga direttamente/clandestinamente con le sparute/coraggiose sale, estorcendo quà e la qualche (video)proiezione ma senza nessuna vera campagna pubblicitaria;
Film avventuroso già nella produzione (le tasche del regista e dell'attore protagonista nonché di amici e parenti bonariamente raggirati); ma così si fa il cinema lontano dai network;
Dicevamo di Melville, dunque protagonista antieroe, unico superstite/rapinatore di un colpo finito nel sangue, ora braccato da quelli più cattivi di lui, noir metropolitano mortificato dai mezzi e da qualche ingenuità perdonabile (setup da opera prima);
Alla fine il film va rispettato perché fa il discorso giusto, cioè lotta per esistere, e rappresenta la schiera di nuovi autori, indipendenti per forza, che raccolgono briciole e ne fanno un film;
è da iniziative come questa che il cinema italiano può ripartire; (non esattamente da questa).
 

25:06:2009