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Geniale intuizione poetica: un uomo e una donna hanno una corrispondenza non da spazi lontani, ma da tempi diversi [il 1998 e il 2000]. Solo un gatto a fare da tramite, presente in entrambi i mondi reali in cui vivono i protagonisti. Una spiaggia, uno stabilimento balneare denominato IL MARE fanno da teatro per l'intersezione tra le due esistenze e lì i pacchetti e le lettere vengono spediti e ricevuti. Ma quando lui la incontra nella sua inattualità temporale, cioè nel '98 che gli è proprio, ma che è il non ancora di lei, questa non lo nota, a testimonianza di come il legame fra i due non debba mai realizzarsi. Delicata metafora dell'inattingibilità dell'oggetto del desiderio nelle vicende amorose e della sostanziale riconferma della solitudine come nostra condizione primigenia, IL MARE perde forza quando la donna cerca di modificare le vicende del recente passato, in una sorta di riedizione de GLI AMANTI DEL CIRCOLO POLARE. |
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Gabriele FRANCIONI |
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