
Come nel primo CUBE, un gruppo di estranei si trova imprigionato in un
mistero architettonico costituito di loculi cubici essenziali e futuristici,
comunicanti tra loro per mezzo di botole ad apertura automatica e senza
apparenti vie d’uscita. Due differenze fondamentali contraddistinguono
questo viaggio ai confini della realtà rispetto al precedente raccontato
nel film di Natali. Primo: gli inquilini capiranno ben presto di essere
finiti in un ipercubo, una entità matematica quadridimensionale
ipotizzata dalla meccanica quantistica in cui saltano tutte le leggi spazio-temporali
della fisica classica. Secondo: anche se nessuno di loro si conosce, scopriranno
di avere tutti qualcosa in comune con il possibile ideatore di questo
inferno geometrico. Quelle menti contorte degli sceneggiatori hanno partorito
un altro esperimento di fantasy claustrofobico, questa volta adatto per
gli studenti o gli appassionati di scienze fisico-matematiche, discipline
che solo raramente diventano fonte diretta di ispirazione cinematografica.
Più tecnologia (c'è parecchia computer graphics) ma meno
inquietudini metafisiche in questo sequel in cui viene svelato cosa si
cela dietro il mistero dei malefici cubi. La tensione e le idee reggono
fino a metà poi il film “collassa” letteralmente, come gli universi
paralleli di cui è composto, tra banalità e caos (quantistico,
of course) anche se il finale riesce ad essere almeno un po’ spiazzante.
Una menzione meritano le musiche mentre è inutile pretendere troppo
dagli attori e dalle spiegazioni scientifiche che sciorinano. E’ assai
probabile che un terzo cubo n-dimensionale venga a farci visita tra non
molto e, chi lo sa, forse uno degli ospiti potresti essere proprio tu...
Voto: 22/30
Loris Serafino
Sito ufficiale: www.cube2themovie.com
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