LA MASCHERA DI CERA

di Jaume Collet-Serra

Con Elisha Cuthbert, Brian Van Holt, Paris Hilton

di Flavio GIOLITTI


Realizzato in Australia, grazie ad un budget presumibilmente non elevatissimo, da un regista spagnolo trapiantato negli States, l’ennesimo remake del nuovo millennio è all’insegna del citazionismo più sfrenato: dopo avere imboccato una poco opportuna scorciatoia, come già accadeva in WRONG TURN, alcuni ragazzi restano bloccati in un posto fuori mano a causa di un guasto meccanico e si imbattono in una famiglia che pare uscita da NON APRITE QUELLA PORTA, lesta a spingerli all’interno di un sinistro paesino nel quale il tempo sembra essersi fermato moltissimi anni prima (tanto che nell’unica sala cinematografica si proietta sempre e soltanto CHE FINE HA FATTO BABY JANE?); ed in questa sorta di dylandoghiana “Zona del Crepuscolo” (a sua volta ispirata al piccolo classico di Gary Sherman MORTI E SEPOLTI) i malcapitati scopriranno che quasi tutti gli esseri umani sono stati sostituiti, contro la loro volontà, da altrettante statue di cera...
Giunto all’ennesima riscrittura (oltre all’originale di Micheal Curtiz, ci sono il rifacimento in 3D di Andrè De Toth, con Vincent Price, e la più recente versione di Sergio Stivaletti prodotta da Argento), il soggetto si presenta a questo nuovo appuntamento più vuoto che mai: la mancanza di un autentico filo conduttore limita la vicenda ad un mera successione di momenti a se stanti, nella quale persino il prologo e la rituale sorpresa conclusiva finiscono col sembrare superflui, in quanto apparentemente slegati da tutto il resto, e le poche sequenze “forti” assumono un aspetto decisamente gratuito.
Anche se, alla luce di tutto ciò, la più accattivante variazione sul tema continua ad essere l’apocrifo WAXWORK (BENVENUTI AL MUSEO DELLE CERE, 1988) di Anthony Hickox, l’esordiente Collet-Serra riesce almeno in due piccole imprese: la prima, non da poco, è quella di avere reso quanto meno non irritante questa nuova produzione marchiata Dark Castle Entertainment grazie all’impiego di uno stile registico sufficientemente personale che, se non altro, fa ben sperare per il (suo) futuro; la seconda, se possibile ancora più clamorosa, consiste invece nell’avere capitalizzato la presenza potenzialmente nefasta della legnosa Paris Hilton, i cui atteggiamenti inequivocabili immortalati dall’obiettivo di una minivideocamera digitale alludono, in maniera esplicita e gioiosa, a ONE NIGHT IN PARIS, il filmato hard casalingo, reperibile in rete, che le ha fruttato una discreta notorietà in tutto il mondo.
 

Voto: 18/30

01:06:2005

LA MASCHERA DI CERA

T.O.: House of wax

Regia: Jaume Collet-Serra
Anno: 2005
Nazione: Australia/USA
Data uscita in Italia: 27:05:2005
Genere: Horror