l'Amore giovane

di Ethan Hawke

Con Ethan Hawke, Catalina Sandino Moreno

63ma mostra del cinema di venezia

di Federica FERRARI

Hottest come ardente al massimo grado, come si usa dire delle passioni carnali trascinanti e divoranti, ma hottest anche come stato di ebollizione della mente che fa perdere la lucidità e il controllo delle proprie reazioni, dei propri comportamenti, delle proprie emozioni, al punto da far scoppiare il calderone del represso che fino a quel momento si era mantenuto in uno stato di sommovimento controllato. Ecco l’intento di Ethan Hawke regista per The hottest State, storia di un innamoramento incontrollato e malsano, storia d’amore morta sul nascere, storia di un rimosso che riaffiora per l’incapacità di gestire le emozioni nel presente. Ma gli intenti del regista non sembrano trovare un adeguato sviluppo nella realizzazione filmica, dove troppi spunti si perdono in direzioni non portate a compimento, e la complessità viene annullata da una storia sconclusionata e al limite del banale. Siamo a New York. Un attore in cerca di successo, William (Mark Webber), incontra in un bar una giovane cantante, Sara (Catalina Sandino Moreno) e se ne innamora perdutamente. Nonostante le remore della ragazza, William è convinto di poter abbattere quello che lei presenta come un muro di difese e paure e la convince a trasferirsi nel suo appartamento. Ma è solo in Messico, dove Sara accetta di accompagnare William in occasione di un lavoro, che la loro passione sembra finalmente scoppiare e si realizza. Ma quel culmine anziché coincidere con il superamento di un ostacolo e preludere a una nuova fase del rapporto, coincide con l’inizio di una precipitosa discesa. Sara si chiude in un silenzio di indifferenza e rinnegamento, contro cui William inutilmente si abbatte a ripetizione, in ogni tentativo di recuperare quello che evidentemente, ma per lui inspiegabilmente, si è per sempre incrinato. La sofferenza e l’incapacità di mantenere un controllo delle proprie emozioni spinge William a cercare un dialogo con il padre (Ethan Hawke) dopo anni di distacco.
Si avverte che l’idea dietro le quinte poteva essere interessante, ma si ha la sensazione che manchi sostegno solido a livello di regia o che la struttura portante del progetto ideativo vacilli.
 

Voto: 23/30

09:09:2006

 

Tutte le recensioni di Venezia 2006

The HOTTEST STATE
Regia: Ethan Hawke
USA 2006, 117'
DUI: 23 marzo 2007
Genere: Drammatico