HOLLYWOODLAND

di Allen Coulter

Con Adrien Brody, Ben Affleck

63ma mostra del cinema di venezia

Coppa Volpi migliore interpretazione Maschile

di Emilio RANZATO

La vita di George Reeves (Affleck), Superman della mitica serie televisiva anni ’50, vista attraverso le indagini del detective Simo (Brody), ingaggiato dalla madre di Reeves non convinta dell’ipotesi del suicidio che avrebbe posto prematuramente fine alla vita del divo. Le indagini di Simo si indirizzano presto su Toni Mannix (Lane), amante di Reeves e moglie di un potentissimo dirigente della MGM (Hoskins).
Coulter, proveniente dal piccolo schermo e vincitore di vari premi grazie a famose serie di telefilm, confeziona onestamente un film cronachistico, descrittivo, che può far gola agli amanti della vecchia Hollywood per la precisione della ricostruzione storica e per i mille riferimenti al mondo degli studios dell’epoca, ma anche piatto e didascalico come solo una fiction televisiva potrebbe essere. Peccato, perché la materia prima era suggestiva, soprattutto nella coincidenza fra la fine dello strapotere delle major e il lento declino di un eroe dei piccoli, simbolo rassicurante dell’America del dopoguerra. La sceneggiatura dell’altro esordiente Paul Bernbaum, invece, non riesce ad elevare il racconto allo status di affresco e si limita a concentrarsi sui suoi due protagonisti, ognuno perdente a modo suo, creando pretestuosi e schematici parallelismi fra i loro rispettivi destini. Ottima prova, comunque, di tutti gli interpreti, fra cui spicca un Affleck ritoccato dal trucco giustamente premiato a Venezia con la Coppa Volpi.
 

Voto: 24/30

26:03:2007

HOLLYWOODLAND
Regia: Allen Coulter
USA 2006, 126'
DUI: 23 marzo 2007
Genere: Noir