
La giovane dottoressa Miranda Grey
(Berry), psichiatra in un istituto criminale, si applica nel lavoro con
passione affrontando i difficili e pericolosi pazienti con razionalitā e il
dovuto distacco. Quando una mattina si risveglia, priva di memoria, proprio
in una cella dell'istituto con l'accusa di aver ucciso il marito, si troverā
catapultata in una dimensione allucinatoria che metterā a dura prova la sua
fede nella scienza. L'ennesimo clone horror, senza idee e senza il benché
minimo spessore, č solo un pretesto per imbastire il tipico show di
effettacci e spaventi a base di incursioni improvvise di ectoplasmi e
impennate dell'audio. E a suo modo il giovane regista de L'ODIO compie una
impresa, condensando in un'ora e mezza di film tutti i tic del filone che da
qualche anno a questa parte ha riportato in auge l'elemento paranormale,
facendone ormai un sotto-genere a se da THE SIXTH SENSE a THE RING.
L'effetto č di assistere ad un dejā-vu totale, senza soluzione di continuitā
dai titoli di testa a quelli di coda anche se l'insieme ha tutto sommato una
apprezzabile compattezza e un buon ritmo sostenuto. Inutile accanirsi contro
una sceneggiatura che accumula incongruenze grossolane mentre il cast fa il
suo senza dare l'impressione di spremersi troppo.
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Voto: 19/30
21.04.2004
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