un altra giovinezza di Francis Ford Coppola con Tim Roth, Alexandra Maria Lara |
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A dieci anni di distanza dal suo ultimo
film, The Rainmaker, il maestro Coppola abbandona i vitigni della Napa
Valley e si rimette dietro la macchina da presa girando in Romania un film
autoriale per eccellenza che lascia spiazzati alla prima visione e costringe
lo spettatore ad un giudizio meditato, a non liquidarlo frettolosamente con
qualsivoglia etichetta. La storia è tratta da un romanzo del rumeno Mircea
Elide, storico delle religioni ed esperto di sciamanesimo e filosofie
orientali. Siamo nel 1938, in Romania, a Piatra Neamt. Dominic Matei è un
professore settantenne di linguistica che ha dedicato la sua esistenza a una
colossale opera sul linguaggio e sulla ricerca delle origini stesse della
parola, e quindi della coscienza e del tempo, ma sente cocente la sensazione
del fallimento, di studioso e uomo, poiché assieme all’opera gli è sfuggita
l’occasione dell’amore (la donna da lui amata in gioventù è morta
precocemente di parto dopo aver sposato un altro uomo). Giunto a Bucarest il
giorno di pasqua con una dose di stricnina per uccidersi lontano dagli
sguardi indiscreti dei suoi compaesani viene colpito da un fulmine che
invece di ucciderlo causa una violenta rigenerazione delle sue cellule
restituendogli la giovinezza e il vigore, oltre che accresciute capacità
intellettive. Passato indenne attraverso decenni di storia, braccato dai
nazisti che vogliono scoprire il segreto dell’eterna giovinezza per ricreare
l’uomo nuovo, il professore ha una seconda occasione di amare Veronica, una
sorta di reincarnazione della Laura amata in gioventù, che lo porterà prima
ad avvicinarsi sempre più alle origini del linguaggio (la ragazza cade
ripetutamente in trance rivelando in lei la presenza di anime e lingue
antiche quanto l’uomo) poi ad abbandonare per amore di lei la sua ricerca
che è il senso stesso della sua esistenza. Voto: 28/30 07:11:2007 |
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Youth without
youth |
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