NAVE FANTASMA
di Steve Beck
Con: Gabriel Byrne, Julianna Margulies


L'avvistamento di una nave da crociera alla deriva da oltre quarant'anni nel mare di Bering scatena la caccia al relitto da parte di una piccola squadra di recupero, speranzosa di potersi impadronire del tesoro che si racconta vi sia a bordo; la missione riesce, ma fino a un certo punto, dato che, come suggerisce il titolo, i fantasmi dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio, periti tutti quanti di morte violenta, sono lì ad attendere gli intrusi e non tarderanno a manifestarsi.
Dopo una sequenza iniziale inaspettatamente molto splatter, coi tre maghi degli effetti speciali Kurtzman, Nicotero e Berger chiamati a dare il meglio di sé, non succede praticamente più nulla per un bel pezzo, e la sceneggiatura, prendendo una piega che ricorda molto Punto di non ritorno di Paul Anderson (l'unica differenza in quel caso era l'ambientazione spaziale anziché marittima), non trova di meglio che mettere a confronto i protagonisti all'interno del relitto con una serie di fenomeni paranormali che saccheggiano tanto per cambiare "Shining" (fiumane di sangue che sgorgano dal nulla,porte che si spalancano e si chiudono da sole, un'antica festa da ballo che si materializza nel salone, un uomo sedotto da un essere repellente che si cela sotto le sembianze di una bella ragazza, un altro spinto ad ubriacarsi da un'apparizione che gli parla con voce suadente, e così via); ma ciò che nel film del futuro autore di Resident evil aveva bene o male funzionato, non raggiunge purtroppo gli stessi risultati in mano al regista e ai produttori dell'esecrabile I tredici spettri (una delle piu' grosse delusioni della passata stagione cinematografica), finendo dapprima col mettere in evidenza tutti i difetti tipici del famigerato marchio Dark Castle (fotografia patinata, scenografie da baraccone, commento musicale senza mordente e brani heavy metal inseriti a casaccio) e poi con lo scadere nella noia e nell'umorismo involontario.
A chi vuole spaventarsi davvero con un horror incentrato sulle medesime tematiche (l'ambientazione in alto mare, le smagliature temporali, l' imbarcazione fantasma, bambole e bambine diaboliche) consiglio senza indugio Il triangolo delle Bermude (1978), un ormai dimenticato gioiellino col quale il mestierante Rene' Cardona jr. raggiunse ben altri risultati utilizzando (e qui il paragone si fa impietoso) un budget davvero striminzito, a conferma del fatto che, se si vuole realizzare un buon film del terrore,valgono molto di piu' un paio di buone idee ben sfruttate piuttosto che mille effetti speciali sprecati.

Voto: 15/30

Flavio GIOLITTI
26 - 04 - 03


::: altre recensioni :::