Funny Games di Michael Haneke
non è un film. è una prova di
resistenza. Una sfida, una provocazione bell´e buona.
è anche un remake, nel senso
stretto di ri-fatto. Cioé di fatto di nuovo, assolutamente uguale. Stesso
regista, stesso film, tutto a distanza di 10 anni esatti.
Se qualcuno vi desse un
cazzotto molto forte e poi, a distanza di anni, ve ne desse un altro,
uguale, nello stesso identico posto, vi farebbe forse meno male solo perché
è già successo? La risposta è no e Haneke lo sa bene. Per questo ha deciso
di colpirci di nuovo in quello stesso pesantissimo modo che colpì Cannes nel
1997 dove si gridò allo scandalo per l´eccessiva, insopportabile violenza di
questo film.
Ed è proprio dell´eccesso e della violenza di cui il nostro mondo è sommerso
- dieci ani fa come oggi - che Haneke si prende gioco in
Funny Games, dove il titolo
stesso ci parla di perversa e assurda gratuità. E a noi tutti, diciamocelo,
quanto ci piace guardare? Non siamo forse i primi a spiare dal buco della
serratura quando qualcosa di brutto accade a qualcun altro? Così nasce
Funny Games: per regalarci
tutta quella violenza che in fondo in fondo ci intriga così tanto, per
farcela vedere nel suo intero, minuto per minuto, fino alla fine di tutti,
per non dare più un senso a niente, come va tanto di moda in questi
ultimi tempi, per toglierci ogni speranza di riscatto ogni qual volta osiamo
anche solo sperarci.
Perché non c´è davvero niente di buono in
Funny Games, dove i tre
componenti di una famiglia borghese divengono ostaggio di due giovani
psicopatici che si divertono a torturarli fisicamente e psicologicamente
fino all´inverosimile per arrivare, uno dopo l´altro, ad ucciderli tutti.
Geniale la regia di Haneke, il micidiale mix musicale, la capacità unica di
tenere a livelli insopportabili la tensione di chi guarda per 111 minuti
consecutivi (solo un obiezione sotto forma di domanda ad Haneke, che forse
in molti ci teniamo in serbo da 10 anni: perché la scelta sul finale di
quell´orribile rewind con il telecomando?).
Se avete il coraggio andate assolutamente a vedere (o a ri-vedere)
Funny Games.
18:07:2008
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