The Eye 2
di Danny e Oxide Pang
Con Qu Shi, Eugenia Yuan

di Riccardo FASSONE


Dopo il discreto successo, anche europeo, del primo THE EYE, i fratelli Danny e Oxide Pang, koreani di nascita ma produttivamente “adottati” da Hong Kong, ci riprovano con un sequel che non abbandona le tematiche tra lo spiritistico e l’ectoplasmatico che caratterizavano il capostipite. La storia di una giovane donna che tenta il suicidio e, dopo aver scoperto di essere incinta, comincia ad essere perseguitata da visioni inquietanti è tutto sommato una variazione sul tema non eccessivamente radicale rispetto al cinema “di fantasmi” a cui i fratelli Pang e altri più o meno abili registi orientali ci hanno abituati. Siamo in odore di visite sgradite dall’oltretomba e di viventi che loro malgrado fungono da interfaccia tra l’aldilà e l’al-di-qua; non ci si deve quindi stupire se il film introduce la tematica del parto che, in quanto passaggio nemmeno troppo metaforico tra due dimensioni, si è immaginato possa fungere da porta di accesso alla realtà terrena per entità per lo più malvage. E in effetti, la sequenza-madre del film, quella in cui un ectoplasma fluttua sinistramente nei pressi delle pudenda di una povera partoriente in attesa di incarnarsi nel neonato di prossima venuta, ha una sua efficacia e ben rappresenta le finalità poetiche di film come questo THE EYE 2, che sembrano voler unire spiritualità e crudezza, rendendo materiale, e dunque spaventoso, ciò che per natura è impalpabile. Peccato che il resto della pellicola corra sui binari molto battuti dell’horror patinato e inoffensivo, tutto finestre che sbattono e ragazzine con i capelli sugli occhi, un genere che, anche per via dello sfruttamento a cui è soggetto il filone, sembra aver perso lo slancio che il remake Verbinskiano di THE RING aveva garantito. Evidentemente pensato anche in previsione di un’uscita europea, il film dei fratelli Pang è un connubio mal riuscito di narrazione di stampo asiatico (il che implica raccordi narrativi piuttosto evanescenti ed un lavoro sull’inconscio dello spettatore molto approfondito) e ammiccamenti al gusto occidentale. La taiwanese Qi Shu è bellissima, ma non basta a salvare un film che si rivela meno interessante del suo predecessore; se il primo THE EYE sopperiva ad una sceneggiatura nebulosa con trovate visive non disprezzabili, questo sequel, pur godendo di un discreto look (fotografia contrastatissima, luci interessanti), manca di mettere in luce ogni sottotesto, laddove, trattando di un argomento delicato e complesso come il parto, ci sarebbe stato spazio per più di una riflessione o, se non altro, per una costruzione più sottile dell’impianto metaforico e simbolico. Una conferma del fatto che ci becchiamo sistematicamente le cose peggiori fatte in oriente.
 

Voto: 17/30

09:04:2005

THE EYE 2

Titolo Originale: Jian Gui 2

Regia: Oxide Pang Chun, Danny Pang
Anno: 2004
Nazione: Hong Kong/Thailandia
Data uscita in Italia: 01:04:2005
Genere: Horror