
La prima domanda rivolta ad Ivan Reitman in conferenza stampa a Taormina
è stata: se lo sponsor fosse stato un dentifricio invece di uno shampoo
come avrebbero gli eroi del film combattuto contro gli alieni? Infatti
l'ultima creazione del regista di GHOSTBUSTERS è la storia di due scienziati,
professori di un piccolo college dell'Arizona, che si trovano alle prese
con meteorite caduto dallo spazio che, per una misteriosa reazione con
l'atmosfera della Terra, fa nascere e progredire una nuova razza sul nostro
pianeta. L'evoluzione di questa nuova specie è molto più veloce di quella
umana e in pochi giorni da piccoli organismi unicellulari le nuove creature
diventeranno sempre più simili agli uomini e l'intero pianeta rischierà
di essere conquistato dagli alieni cattivi. Ma per fortuna, con un colpo
di genio, i due eroi, aiutati da un aspirante pompiere e da un'affascinante
ricercatrice trovano la soluzione: tonnellate di shampoo antiforfora,
a base di potassio, uccideranno gli invasori e daranno alla sgangherata
truppa fama e riconoscimenti. Insomma una favola americana a tutti gli
effetti, ma di una comicità unica e coinvolgente. Effetti speciali a tutto
spiano e mostri di ogni dimensione, rendono questo film una tipica attrazione
da grande pubblico, ma le continue battute e gli sketch esilaranti denotano
il tocco di un grande regista, che riesce a miscelare tutti gli elementi
con leggerezza e con professionalità.
Reitman è arrivato a Tarmina accompagnato dall'attore Orlando Jones, ultima
scoperta di Hollywood. I due hanno preso il posto che ieri era stato di
Scola e di Giannini, divertendo la platea con risposte ironiche e con
continui sorrisi.
Reitman ha parlato della realizzazione del film e ha affermato che in
questi tempi di estrema attenzione al "politically correct" è molto difficile
trovare qualcosa contro cui combattere e perciò e dovuto ricorrere agli
alieni. Ma nel film non ci sono spargimenti di sangue perché, gli alieni
di oggi, come i fantasmi di ieri, sono buoni e cattivi allo stesso tempo
o meglio ne esistono di buoni e di cattivi come tra gli uomini. Inoltre
ha specificato che sebbene questo film riprenda in qualche modo lo schema
di GHOSTBUSTERS, in realtà non ne è il seguito: "Credo che tutti i miei
film in qualche modo si somiglino, ma questo non vuol dire che le loro
storie siamo collegate, ma ciò che le accomuna è lo stile". Ad Orlando
è stato chiesto se il paragone con altri attori di colori già affermati
come Eddie Murphy lo infastidisce o se in qualche modo si sia ispirato
proprio a loro nella sua recitazione e nella scelta dei film. Il giovano
attore ha risposto che il paragone con questi grandi comici lo lusinga
e che il confronto con loro è inevitabile: "Sicuramente guardo agli altri
attori di colore, ma per avere un modello culturale a cui attingere. Io
però ho il mio modo di recitare e scelgo i film in base alla parte che
devo fare. Non cerco il grande pubblico né la fama. Certo, il successo
e ben accolto, ma io mi regolo sulla base di ciò che mi piace fare".
Reitman, interpellato sui nuovi comici americani, risponde che ogni generazione
ha le proprie voci: "Ai tempi in cui ho iniziato c'erano dei personaggi
fantastici come John Belushi , ma oggi ci sono attori straordinari come
Jim Carrey che sono capaci di interpretare qualsiasi ruolo e mi dispiace
molto che siano così trascurati dai premi. Per quanto riguarda Julianne
Moore l'ho scelta perché è una delle attrici più brave che ci siamo in
America in questo momento e lei stessa, dopo avere letto il copione, ha
voluto fare questo film a tutti i costi. Voleva liberarsi dal ruolo forte
di HANNIBAL e ha insistito molto per fare la parte di una scienziata intelligente,
affascinante ma molto imbranata, che inciampa ovunque. Io volevo limitare
le sue cadute perché avevo già fatto interpretare un ruolo simile ad Emma
Thompson e non volevo essere ricordato come il regista che fa cadere le
attrici, ma lei ha insistito e ha dato un grosso contributo al film".
Un azzardato paragone è stato fatto da una giornalista tra Reitman e Fernandel,
il regista ha replicato che non sarebbe in grado di recitare perché davanti
alla camera si irrigidisce terribilmente: "la mia famiglia però mi trova
molto divertente e insite che io giri un film comico, ma credo che questo
non avverrà mai!"
Voto: 26/30
|