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Il
primo lavoro della giovane regista Emily Tang (Tong Hiu Pak) rispecchia
la vita di una coppia di neo-laureati non sposati e dei loro amici a Pechino
durante l'inverno del 1989-1990. Il dopo Tian An Men. Il clima di repressione
attuato dal governo non passa attraverso immagini storiche, bensì è prima
accennato con commenti radio e incontri nascosti, in seguito ben visibile
attraverso l'introspezione nell'anima ansiosa e desolata delle figure
principali. Un'opera intimista, non solo per motivi di budget, che presenta
dunque un tema altamente interessante, del resto perseguito da diversi
registi della sesta generazione, ma realizzata con troppe scene bianche,
silenziose, lentissime: pause che infondono all film una pesantezza che
neppure la buona scenografia e la mediazione di sentimenti vivi di chi
l'ha realizzato, riescono a colmare. Pertanto questo film, che rientra
nella categoria concorso internazionale, non avrà una risonanza longeva
nonostante il potenziale intrinseco. |
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Daniela KAPPLER |
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