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Cosa rimane? Un'operazione commerciale a
distanza di così tanti anni? Non regge, il 1987, anno di produzione del
primo film è troppo lontano. Abbiamo detto cosa non è questo film, proviamo
a imboccare un'altra strada e cercare di capire cosa è. Anche qua la
questione si complica: il film percorre due binari paralleli, ma senza
troppa convinzione... da un lato sembra incanalarsi verso una classica
commedia romantica: lei di buona famiglia, ama lui ragazzo di strada;
d'altra parte lo sfondo è di quelli tosti: Cuba, 1960: la revoluciòn
è alle porte e ci si aspetta di continuo che il film si diriga verso un
binario di critica storica: l'amore come pretesto e metafora per raccontare
l'ascesa di Castro. L'indecisione rimane e il film ne risente pesantemente:
la storia d'amore non viene delineata a dovere e il romanticismo si
perde tra le (belle) musiche latine senza coinvolgere; il freno a mano
rimane tirato anche nei confronti del contesto storico: rimane una
rivoluzione appena accennata e una critica (a volerla trovare) molto banale
e qualunquista. Non sarà difficile dimenticare il film, anche se è facile
prevedere un futuro roseo per il carismatico protagonista maschile Diego
Luna. Voto: 23/30 22.09.2004 |
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