
Difficile credere che il regista di ATMOSFERA ZERO e CAPRICORN ONE (o
del più recente THE RELIC) sia riuscito a girare un film così noioso e
in qualche modo imbarazzante. Dal trailer ci si aspetterebbe di assistere
ad una sorta di "quando Matrix incontra Dumas" ma in realtà i duelli alla
tigre e leone sono pochi e, alla fine, prevedibili: se il film fosse stato
solo questo, si sarebbero anche potuti accettare l'anacronismo dei duelli
acrobatici in un film di questo genere e godersi lo spettacolo. In fondo
Gene Kelly ballava duellando, e la cosa non stonava (ne I TRE MOSCHETTIERI
del 1948). Il problema, in realtà, è che il film non decolla mai, benché ne
esistessero le premesse. La creazione ex novo del personaggio
di Febre (Tim Roth) psicopatico e braccio armato del Cardinale (Stephen
Rea) - il vero cattivo non è Richelieu, nel film - e l'antefatto che dà
il via alla vicenda. La splendida fotografia dello stesso Hyams, che privilegia
la luce naturale - benché così facendo molte scene (compresi alcuni duelli)
risultino cupe (chissà che accadrà nella versione in DVD) - e che ci rimanda
ai dipinti di Vermeer. La presenza nel cast di Catherine Deneuve nei panni
della Regina - ma poi a ben guardare la sua è una piccola parte, seppur
più sviluppata nel corso del secondo tempo. Insomma, se Hyams avesse girato
Il MOSCHETTIERE (tale il titolo originale del film) senza pensare a Dumas,
creando una vicenda nuova dall'intreccio picaresco, lasciando da parte
le coreografie di Xin Xin Xiong, probabilmente avrebbe realizzato un bel
film. Ma, appunto, un altro film. Il consiglio, allora,
è quello di rimanere a casa, magari noleggiandosi un film di cappa e spada
con Errol Flyn. O, in alternativa, di attendere i duelli spettacolari
di MATRIX RELOADED.
Voto: 18/30
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