D'ARTAGNAN
di Peter Hyams
con Justin Chambers, Tim Roth, Catherine Deneuve, Sthepen Rea e Mena Suvari



Difficile credere che il regista di ATMOSFERA ZERO e CAPRICORN ONE (o del più recente THE RELIC) sia riuscito a girare un film così noioso e in qualche modo imbarazzante. Dal trailer ci si aspetterebbe di assistere ad una sorta di "quando Matrix incontra Dumas" ma in realtà i duelli alla tigre e leone sono pochi e, alla fine, prevedibili: se il film fosse stato solo questo, si sarebbero anche potuti accettare l'anacronismo dei duelli acrobatici in un film di questo genere e godersi lo spettacolo. In fondo Gene Kelly ballava duellando, e la cosa non stonava (ne I TRE MOSCHETTIERI del 1948). Il problema, in realtà, è che il film non decolla mai, benché ne esistessero le premesse. La creazione ex novo del personaggio di Febre (Tim Roth) psicopatico e braccio armato del Cardinale (Stephen Rea) - il vero cattivo non è Richelieu, nel film - e l'antefatto che dà il via alla vicenda. La splendida fotografia dello stesso Hyams, che privilegia la luce naturale - benché così facendo molte scene (compresi alcuni duelli) risultino cupe (chissà che accadrà nella versione in DVD) - e che ci rimanda ai dipinti di Vermeer. La presenza nel cast di Catherine Deneuve nei panni della Regina - ma poi a ben guardare la sua è una piccola parte, seppur più sviluppata nel corso del secondo tempo. Insomma, se Hyams avesse girato Il MOSCHETTIERE (tale il titolo originale del film) senza pensare a Dumas, creando una vicenda nuova dall'intreccio picaresco, lasciando da parte le coreografie di Xin Xin Xiong, probabilmente avrebbe realizzato un bel film. Ma, appunto, un altro film. Il consiglio, allora, è quello di rimanere a casa, magari noleggiandosi un film di cappa e spada con Errol Flyn. O, in alternativa, di attendere i duelli spettacolari di MATRIX RELOADED.

Voto: 18/30

Matteo FERUGLIO
13 - 02 - 02


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