DARK WATER
di Walter Salles
Con Jennifer Connelly, John C. Reilly, Pete Postlewhite, Tim Roth

di Emilio RANZATO


Separata dal marito, con cui ha ingaggiato una dura battaglia legale per l’affidamento della piccola figlia, Dalia (Connelly) va a vivere nell’appartamento di uno stabile piuttosto tetro ma a buon mercato. La sistemazione risulterebbe soddisfacente se non fosse per un’infiltrazione d’acqua sul soffitto che non vuole saperne di scomparire. Dalia scoprirà che, malgrado nell’appartamento del piano superiore non ci viva più nessuno da tempo, qualcuno sta cercando di attirare la sua attenzione.
Ci voleva il brasiliano Walter Salles (CENTRAL DO BRASIL, I DIARI DELLA MOTOCICLETTA) in trasferta a Hollywood per rendere giustizia al maestro dell’horror giapponese Hideo Nakata, dopo i due deludenti remake americani di THE RING (il secondo dei quali, bruttissimo, firmato per la verità dallo stesso Nakata). Partendo dall’opera meno conosciuta del regista nipponico (da noi nemmeno uscita nelle sale), Salles giunge ad un risultato che sul piano strettamente visivo supera anche l’originale: componendo location di New York e Toronto crea un ambiente metropolitano da incubo, esaltato dalla splendida fotografia di Affonso Beato, memore dell’omologo orientale ma soprattutto di un certo cinema americano d’ambiente urbano anni settanta (Scorsese, Friedkin, Pakula); ma anche fra le mura degli interni Salles riesce a fondere il piano reale con quello metaforico, trasformando l’appartamento della protagonista in una sorta di "Casa Usher" che rischia di crollare sotto i colpi di sentimenti inespressi e rapporti familiari irrisolti.
Uno sfoggio di perizia tecnica che inevitabilmente rende anche questo remake più convenzionale rispetto all’opera di partenza, tanto stilizzata quanto personale e introspettiva, tanto spartana quanto morbosa e “malata”, così come la sceneggiatura di Rafael Yglesias non aggiunge nulla allo script del film di Nakata, e, laddove vi si discosta (come nell’aggiunta del personaggio dell’avvocato interpretato da Tim Roth), o sfiora l’ingarbugliamento, o rischia di dare troppe spiegazioni ad una storia che vive essenzialmente di suggestioni.
Grazie ad un’altra buona prova della Connelly come di tutto il cast, comunque, anche qui non mancano sincerità e momenti da brivido. Musiche di Angelo Badalamenti.
 

Voto: 28/30

06:10:2005

dark water

Regia: Walter Salles
Anno: 2005
Nazione: Stati Uniti d'America
Data uscita in Italia: 07:10:2005
Genere: Horror