DAREDEVIL
di Mark Steven Johnson
con Ben Affleck, Jennifer Garner


Più simile - sin dai titoli di testa - a SPIDERMAN che a XMEN, la pellicola di Mark Johnson è godibile, se per un momento passiamo oltre all'Ossimoro Vivente - un fascistone che veste di rosso - l'avvocato di giorno Matt Murdock (Ben Affleck) e giustiziere di notte Daredevil, che poi però in cuor suo si pente, vista anche la sfiga che porta, e si redime - pur continuando a vigilare, ma ora più simile a un Batman che a un diavolo rosso. Dal punto di vista degli effetti speciali in effetti poco curato (si nota troppo quando si tratta di un immagine creata dal computer - si veda per esempio tutta la sequenza della lotta sull'organo), fatto in fretta forse per rimanere sull'onda delle pellicole tratte dalle avventure dei supereroi - a breve uscirà Ang Lee con HULK - riabilitiamo Johnson dicendo che probabilmente ha volutamente fatto un film-fumetto, che fortunatamente non vuole prendersi troppo sul serio - e che ci fa sorridere qua e là ("Voglio un costume," sussura Bullseye a Kingpin, quando gli verrà affidato l'incarico di uccidere Daredevil). E' vero che lo schema nelle storie narrate da Stan Lee è sostanzialmente sempre lo stesso (l'omicidio di un parente che crea il supereroe accade in Spiderman; l'atto viene addirittura duplicato in Batman - a cui uccidono entrambi i genitori; in Superman la morte viene invece "naturalizzata" e sarà un fatale attacco cardiaco al padre adottivo a spingere il nostro Clark verso la città) e perciò sia facile trovare rimandi ad altre pellicole del genere (la domanda interesserebbe i Cahiers du Cinema, è questo tipo di film in effetti un nuovo genere?) ma, in effeti, Johnson non è neppure troppo fedele al fumetto di Stan Lee. Bullseye, che negli albi non è così scattante come sullo schermo, è interpretato dal Colin Farrell di MINORITY REPORT, e riesce, per quanto sia un bastardo psicopatico ammazzatutti, ad essere simpatico. La stupenda Jennifer Garner è Elektra - a cui Frank Miller ha dedicato il tenebroso ELEKTRA ASSASIN, Ed. Cortomaltese, forse introvabile - bella e segnata (data la fine), ma allo stesso tempo (ed ecco la morte "modificatrice" di cui sopra) redenzione di Matt. Per tornare agli effetti speciali, senz'altro è una trovata - in effetti, forse l'unica - la visione radar del protagonista. Maestoso Kingpin - ma non c'è bisogno di effetti speciali, si tratta di Michael Clarke Duncan, già cattivissimo come Collonnello Attar sul pianeta delle scimmie - che negli albi Marvel però è bianco: sconsigliato così ai cultori del fumetto - che grideranno giustamente allo scandalo anche per come è stato trattato il personaggio di Elektra, killer al soldo di Kingpin nei racconti Marvel - per tutti gli altri può essere il film della domenica. Però, se nello stesso multisala danno X2, di Singer, beh, pensateci un attimo prima di acquistare il biglietto per DD.
Al di là di tutto, siccome mi sono divertito, e forse perché non sono stato un fanatico di Daredevil da piccolo - mentre lo ero di HULK - un voto discreto glielo dò. Però vi invito a visitare i due siti consigliati, così un idea ve la fate anche voi.
 

 

Link: http://digilander.libero.it/Dreamland1/

Link: http://www.fumetto.it/

Voto:23/30

Matteo FERUGLIO
05 - 05 - 03


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