CURSED

IL MALEFICIO
di Wes Craven

Con Portia De Rossi, Jesse Eisenberg,

Christina Ricci, Shannon Elizabeth

di Marco AGUSTONI

 

A sentire delle traversie che il film ha passato in fase di produzione e finanche postproduzione, con un periodo di lavorazione complessiva di tre anni, ci si accorge di quanto la scelta del titolo, CURSED (maledetti), si sia rivelata ironica. Ed è ancora più evidente una volta constatato che la coppia creativa di SCREAM, formata dal regista Wes Craven e dallo sceneggiatore Kevin Williamson, ha fallito nel tentativo di bissare il successo del loro precedente film.
CURSED ripercorre molti dei topoi del film di genere horror degli anni ’80 e ’90, si veste volutamente di stereotipi (Jimmy è il classico studente timido e sfigato che a scuola viene tormentato dai bulli), ed innesta un tema classico del film di paura, il licantropismo, su di una struttura vagamente thriller. Volendo, il risultato avrebbe potuto essere interessante, ma la vicenda si perde piuttosto in fretta e scivola nel banale, fra colpi di scena che non stupiscono nessuno e spunti interessanti abbandonati troppo presto.
Tutto inizia con un incidente fra due auto, una con a bordo la giornalista televisiva Ellie e suo fratello Jimmy, l’altra con a bordo una ragazza a cui poco prima una cartomante da Luna Park che però si rivelerà essere tutt’altro che una cialtrona ha predetto un futuro di sangue. Lo scontro di per sé non sarebbe neanche grave, se non fosse che ad esserne coinvolto è anche un misterioso animale feroce, che pensa bene di portarsi via la ragazza e di ferire gli altri due. Si rivelerà ben presto essere un lupo mannaro, e i due fratelli comprenderanno a poco a poco di avere di fronte a sé un futuro di licantropia. A meno che - come da tradizione dei racconti sui licantropi - non riescano a trovare il lupo da cui è partito il “contagio” ed eliminarlo, così da spezzare il maleficio.
Certo, è possibile intravedere alcuni elementi di interesse: Craven si diverte a giochicchiare con il tema della rappresentazione e della finzione - tanto che il film principia in un Luna Park e ha il suo climax in un locale a tema che ricorda un museo delle cere, con annesso labirinto degli specchi - ma si tratta solo di accenni. Si coglie qualche citazione cinefila, qualche indizio nascosto (la panoramica su Los Angeles che rivela allo spettatore più attento un pentacolo disegnato dalle luci della città). Si tratta comunque di brandelli slegati, ed è difficile ricostruire un disegno complessivo e ben articolato.
Ma la sceneggiatura rivela presto le sue debolezze e fatica a coinvolgere (interessante lo scorcio di film in cui Jimmy intravede i vantaggi della licantropia e se ne approfitta per concedersi qualche soddisfazione personale, ma è una pista che viene subito abbandonata), si percepiscono alcune incongruenze ed ingenuità narrative - dovute probabilmente alle già citate difficoltà in fase di realizzazione - e gli interpreti non sono tutti all’altezza. Colpisce solo Christina Ricci, mentre Joshua Jackson sembra poco convinto della parte; gli altri attori sono su tutt’altro livello, e alcuni sembrano capitati sul set quasi per caso. Simpatica la comparsata di Scott Baio (il Chuckie di HAPPY DAYS) nei panni di sé stesso, ma niente di più.
Insomma, CURSED ogni tanto fa sorridere, raramente fa paura, e rimane un capitolo non particolarmente significativo nella carriera di Craven e Williamson: colpa dei problemi sul set o della scarsa ispirazione del duo artistico?
 

Voto: 21/30

23:03:2005

CURSED

il maleficio

titolo originale: Cursed

Regia: Wes Craven
Anno: 2004
Nazione: Stati Uniti d'America
Data uscita in Italia: 25:03:2005
Genere: Horror