CRIMEN PERFECTO
di Alex de la Iglesia
Con Kira Miró,  Guillermo Toledo

di Luca MINIUSSI


CRIMEN FERPECTO recita il titolo originale del film, non un errore o una svista, ma la sintesi della vera anima di questo film, che gioca con i luoghi comuni, la cinefilia e prende in giro l’arrivismo, il machismo e la televisione.
Il protagonista è Rafael, il responsabile del reparto donna di un grande magazzino ed è un venditore nato, affabulatore, seducente, elegante. Tutte le commesse del reparto se lo contendono in selvaggi dopo lavoro notturni tra gli spogliatoi e il reparto giocattoli del centro commerciale. Tutte tranne una, Lourdes. Brutta e insignificante, viene costantemente ignorata da Rafael, fino al momento in cui si troverà fortuitamente nella condizione di poter ricattare l’uomo dei suoi sogni e renderlo prima il proprio amante, poi il proprio schiavo e infine suo marito.
Un incubo per Rafael che, progressivamente, perde il sorriso, lo charme e l’eleganza con cui amava contraddistinguersi dalla gente comune e finisce proprio per assomigliare al tante volte deriso uomo mediocre. L’attore è bravo nel dare corpo alla figura di un uomo che non vuole rinunciare al proprio abbigliamento elegante anche quando gira per strada come un barbone o che inorridisce per l’arredamento che prevede le tende in tinta col divano.
“Ferpecto” è l’episodio del film in cui il protagonista, deciso a risolvere la situazione disperata con un omicidio, sta comprando alcune videocassette di vecchi film gialli per preparare un piano, però, al momento di pagare, sul display della cassa compare il titolo errato di Delitto perfetto di Hitchcock, e così “ferpecto” è la sintesi di una serie di vicende rocambolesche che faranno precipitare la storia verso un finale divertente, rumoroso e anche un po’ inaspettato.
Echi del grande cinema di Lynch e Bunuel nella sequenza della cena a casa della famiglia di Lourdes, con la madre isterica, la sorella mitomane e il padre narcolettico per scelta (pur di non dover sopportare le chiacchiere degli altri).
Sono evidenti i riferimenti al centro commerciale come luogo privilegiato del moderno consumismo esasperato e al protagonista come manager attento all’apparenza e alla cose di cui si circonda, un vero e proprio consulente d’immagine.
Il tono sarcastico, utilizzato sin dal titolo, dà il giusto spessore ad un film che riesce prima di tutto a far ridere molto, grazie ad un buon ritmo nella regia e a dialoghi veloci ed efficaci.
 

Voto: 26/30

15:04:2005

crimen perfecto

Regia: Álex de la Iglesia
Anno: 2004
Nazione: Spagna/Italia

Data uscita in Italia: 08:04:2005
Genere: Commedia, Grottesco