
Cinque donne per cinque storie diverse che, inevitabilmente, si intrecciano
tra loro.
La bellezza di un'unica vicenda che come un bocciolo delicato si schiude
in tutto il suo candore sugli schermi per un cinema prezioso e poetico.
Premiato a Cannes con il riconoscimento "Un certain regard" esce in questi
giorni nelle sale italiane LE COSE CHE SO DI LEI film d'esordio di Rodrigo
Garzia figlio del Nobel Gabriel Garzia Marquez.
Una ginecologa (Glenn Close) che non riesce più a trovare le gioie dell'amore;
una detective che indaga su un omicidio (Amy Brenneman); una ragazza cieca
(Cameron Diaz) e i suoi corteggiatori; una dirigente di banca amante di
un uomo sposato; una cartomante (Calista Flaaaackhart) che assiste la
sua compagna (Valeria Golino) malata terminale.
Piccoli ritratti che dipingono un mondo femminile fatto di tenerezza,
passione, amore, gioia e dolore.
Un narratore attento e discreto che descrive con continua e pacata partecipazione
le vite di personaggi ben calibrati e sapientemente accostati.
Con un pizzico di stravaganza sudamericana Garzia, sulla scia di Altman
e Carver, ci propone una carrellata di eventi e protagonisti, membra forse
di un unico corpo.
"Gli uomini da Marte le donne vengono da Venere" afferma la bella Diaz
in una delle sequenze proponendo, un azzardo ci è permesso, il punto di
vista di un autore che, nonostante agli esordi, esprime con innata maestria
la dolcezza di gesti e pensieri.
Mai abbiamo l'impressione che la regia si imponga con forza sul nostro
personale approccio alla stori ma anzi l'occhio cinematografico segue
di pari passo a quello umano una narrazione toccante e poetica.
La naturalezza che avvolge i personaggi allontana la pellicola da quella
serie di film che nel corso del tempo ci hanno presentato uno stereotipo
di donna in preda agli isterismi del lusso o di una crisi ormonale, vittima
della frenesia dell'oggi e del domani.
LE COSE CHE SO DI LEI ci propone finalmente la figura di una donna sì
sola con dubbi ed incertezze ma in grado di affrontare le avversità con
la forza e il coraggio di un sorriso.
Ed ancora più piacevole è rendersi conto che a compiere questo viaggio
introspettivo nella sfera femminile sia un uomo, l'altra parte del cielo.
Ci piace dunque la poesia e la sensibilità che colorano di eccezionalità
la pellicola.
Garzia ci propone LE COSE CHE SO DI LEI nella speranza che le donne possano
scoprire qualcosa in più di loro stesse.
Voto: 27/30
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