cosa voglio di più

28/30

Cosa voglio di più era nell’aria e lo aspettavo; una storie d’amore straziata dalla “crisi” di cui parlano;

Le vite diverse di Anna (Rohrwacher) e Domenico (Favino) sono imbastite a esser tranquille e assestate all’indugio degli anni; Poche e buone cose: la famiglia, i suoi rituali, il lavoro come unica cura all’insoddisfazione; Il loro incontro, ovviamente casuale, è l’oltraggio a queste certezze che li porta a un ”ultimo bacio” di sentimenti accantonati dal giogo implacabile del tirare avanti…

è una storia di amori dunque e di tradimento, simile per circostanze a tutte le storie d’amore e di tradimento; Un intimacy all’italiana. Alba rochwacher lanciatissima in sequenze “passionate” (è tra le migliori attrici italiane viventi)(non per le scene di sesso voglio dire)(cioè è un caso che l’abbia detto subito dopo)(ma andiamo avanti);

Favino fa di tutto per convincermi; C’è una bella verosimiglianza che tratteggia le vicende e che obbliga lo spettatore a relazionarsi alla propria esperienza, a indagare i segni e le mancanze;

Ed è proprio sulle mancanze che il film rivela la sua morale; cosa vogliamo di più? Cosa possiamo avere di più? Ci possiamo permettere di più?; (la canzone di Battisti diceva già molto, ma era tanti anni fa);

Soldini insomma convince veramente e fa riflettere anche se poi la patata bollente è impiccio nostro;

Formalmente validissimo il film; viscose e avvolgenti le immagini di Civita e meritevole tutto il crew; Risolta anche splendidamente la briga di girare a Milano;

Viene naturale chiedersi come sarebbero andate le cose in un contesto sociale differente; ma tutto quello che viene in mente è meno interessante di questo film.

07:05:2010