Nonostante le dichiarazione della regista Nancy Meyers di
voler affrontare il tema del divorzio dal punto di vista della commedia, il
film sfocia in più punti in momenti da melodramma ed inevitabilmente lascia
con l’amaro in bocca.
La signora Adler, interpretata da una magnifica Meryl Streep, mai sopra le
righe, sempre sobria e assolutamente umana, si ritrova a dieci anni dal
divorzio ad avere una relazione con l’ex marito ormai sposato con una
giovane donna. La situazione è intricata dalla presenza di un pretendente
architetto e da tre biondi figli ormai adulti.
Il film si snoda seguendo le prevedibili conseguenze psicologie della
vicenda, sempre narrata dal punto di vista della protagonista: da una
iniziale euforia (anche sessuale) ad una progressiva confusione e paura di
ricadere negli errori del passato. Man mano che avanzano le difficoltà del
caso la storia stringe attorno ai protagonisti. Spariscono le amiche civette
e complici alla Sex and the City, ed è interessante il ruolo di Steve
Martin, l’architetto che si innamora della signora Adler, che rimane in
disparte con la sua storia parallela a fare da specchio alla vera questione
posta dal film: come è possibile convivere serenamente con l’ex partner da
divorziati? La risposta è sensata, ragionevole e riesce ad andare oltre le
continue, richiamate pulsioni fisiche degli ancor baldanzosi protagonisti in
crisi da mezza età.
Tra gag da pepata commedia sentimentale a riflessioni sul carpe diem,
la regista tocca temi della nostra epoca, dalla solitudine alla fecondazione
artificiale, dalla famiglia articolata alla frenesia del mondo
contemporaneo. A un certo punto Jane Adler riunita con i figli esclamerà:
“Finalmente ci troviamo tutti nello stesso fuso orario!”.
La commedia, calata in ambienti da alta borghesia, bei vestiti ed auto di
lusso, si fregia di una regia elegante e del contributo di attori con la A
maiuscola, dalla già citata Meryl Streep al fantastico Alec Baldwin (così
appesantito da far tenerezza, come un orso attratto dal miele) ad un
insolito, delicato Steve Martin.
14:03:2010
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