LE COLLINE HANNO GLI OCCHI

di Alexandre Aja
Con Vinessa Shaw, Aaron Stanford

di Marco AGUSTONI


A quasi trent’anni dalla versione originale di Wes Craven, ora nelle vesti di produttore, esce il remake di quello che è ormai un classico del cinema dell’orrore più crudo, LE COLLINE HANNO GLI OCCHI, diretto da Alexandre Aja, che assieme a Gregory Levasseur (già al suo fianco per ALTA TENSIONE) ha anche firmato la sceneggiatura del film.
Una famiglia americana al gran completo, guidata dall’ex ispettore di polizia Big Bob, è in viaggio attraverso il deserto per raggiungere la California. Ma dopo aver preso su consiglio di un benzinaio una scorciatoia poco battuta, i Carter si ritrovano bloccati in mezzo al nulla, senza possibilità di chiedere aiuto, e devono fronteggiare i micidiali attacchi di una popolazione di voraci mutanti, figli dei minatori che non hanno voluto abbandonare la zona in seguito agli esperimenti nucleari del governo americano. Di fronte all’inaudita ferocia che arriva a mettere a repentaglio quanto ha di più caro, è il genero di Big Bob, il pacato Doug “Bukowski”, a dover prendere la situazione in pugno e fronteggiare i feroci abitanti del deserto, così da recuperare quantomeno sua figlia Catherine, poco più che neonata.
Privi di automobili e telefoni cellulari, i membri della famiglia si ritrovano in una situazione primordiale, in cui in gioco è la mera sopravvivenza. La guerra fra i Carter ed i mutanti diventa un vero e proprio scontro tribale, in cui il gruppo sociale più pacifico deve per forza di cose ricorrere alla stessa violenza cui si trova di fronte, se vuole avere qualche possibilità di mettersi in salvo. Curiosamente, ad imbracciare accetta e fucile è proprio il “democratico” Doug, preso in giro dal suocero amante delle armi, quasi a significare che di fronte alle vere minacce, anche la parte più pacifica del popolo americano dovrà impugnare le armi.
In un crescendo di scene truci, sia sotto il profilo fisico che psicologico, la partecipazione al dramma familiare cresce sino al finale di pellicola, grazie anche ad una buona caratterizzazione dei personaggi, tutti dotati di una personalità delineata. Ancora più notevole, gli stessi “cattivi” risultano ben tratteggiati e riconoscibili (e quindi per questo maggiormente soggetti a sentimenti come odio o disgusto), tanto da portare a condividere distinitamente il desiderio di vendetta di Doug e degli altri sopravvissuti. Ottimo, in aggiunta, il lavoro sul fronte della colonna sonora, che con i suoi improvvisi graffi ed accellerazioni acuisce il senso di panico e angoscia.
Sullo sfondo, riemerge l’incubo atomico che tanto andava di moda nel cinema di qualche decennio fa, chiamato in causa dalle foto (finte o di repertorio, non fa differenza) della disturbante sequenza iniziale. Dinnanzi a tante possibili catastrofi, l’umanità civilizzata non è poi così immune dal pericolo di scivolare in un primordiale stato di barbarie
 

Voto: 26/30

30:07:2006

The Hills Have Eyes
Regia: Alexandre Aja
Anno: 2006
Nazione: Stati Uniti d'America
Durata: 107'
Data uscita in Italia: 25:08:2006
Genere: Horror