
Messo alle strette dalla polizia per una
truffa assicurativa , il giovane Jimmy Cremmins (Dillon) è costretto a
fuggire dagli Stati Uniti e a rifugiarsi in Cambogia. Qui Jimmy, dopo alcuni
spiacevoli contrattempi, riesce a incontrare Marvin (Caan), il "cervello"
del gruppo nonché l'uomo che gli ha fatto da padre fin da quando era
ragazzo. Marvin vorrebbe coinvolgere Jimmy insieme all'altro vecchio "socio"
Kaspar (e alcune autorità locali) in un suo progetto che consiste
nell'investire i soldi della truffa assicurativa nella costruzione di in un
lussuoso quanto improbabile casinò in mezzo alla campagna cambogiana. Jonny
si tira fuori e si fa dare la sua parte del malloppo, fermamente deciso ad
andarsene da quel buco per ricominciare onestamente altrove. L'imprevisto
rapimento di Marvin da parte di una banda di criminali locali e l'arrivo in
città di tre spietati killer della mafia russa scombinerà tutti i suoi
piani. Dillon esordisce dietro la macchina da presa con un noir maldestro e
povero di idee, nonostante l'attore covasse il progetto da una decina
d'anni. Le caratterizzazioni sopra le righe e le atmosfere cupe inseguono
vanamente gli archetipi del genere e il film finisce per essere prigioniero
di se stesso, solo una copia malriuscita di qualcos'altro. Eppure, quando
entra in scena James Caan, qualcosa si accende. E il modo in cui Dillon
"gestisce" la location esotica e selvaggia, ben più di un mero sfondo alla
narrazione, lascia intravedere qualcosa. Lo aspettiamo fiduciosi alla
prossima prova.
Link:
http://www.cityofghostsmovie.com/
Voto:20/30
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