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the burning plan il confine della solitudine di Guillermo Arriaga con Charlize Theron, Danny Pino Altri interpreti: Jaquim de Almeida, Kim Basinger |
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25/30
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Una roulotte brucia in mezzo al deserto. Così parte il primo film in concorso alla 65.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che non esalta però la sala. La trama prende forma grazie a un montaggio che alterna diverse dimensioni temporali e spaziali basata su flashback e flash-forward. Una ragazzina che accompagna il padre a spruzzare diserbante dal suo aereo sui campi. Una donna ancora giovane che si concede ogni sera a un uomo diverso, e che nasconde le sue fragilità dirigendo con piglio un ristorante sull’oceano. Una donna e un uomo che si incontrano in mezzo al deserto. Scrittore di romanzi prima, sceneggiatore poi (è lui che ha scritto 21 grammi, Babel), Guillermo Arriaga esordice ora alla regia, a Venezia, confermando la sua firma stilistica che adotta la nota tecnica di strutturare la storia in diversi piani temporali. Premesso questo è subito facile intuire i rapporti esistenti fra i vari protagonisti iniziali: sono le medesime persone, ma in contesti spaziali e temporali differenti. The Burning Plain è un’ottimo esempio, appunto, di questa particolare costruzione temporale e spaziale, ma appare ormai ripetitivo. La sceneggiatura è simile, se non uguale, a quelle dei precedenti film, motivo per il quale manca di quella originalità e di quell’effetto sorpresa che un film come 21 grammi ha lasciato nel cinema. La storia, poi, non convince, come non convincono le caratteristiche dei personaggi che però sono salvate grazie a un’ottima interpretazione degli attori: Charlize Theron è semplicemente devastante, colpendo l’obiettivo della commozione, nel personaggio di Mariane. Per essere un film in corsa per il Leone d’oro, forse ci aspettavamo qualcosa in più da una mente creativa che è Arriaga.
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the Burning plan
Regia:
Guillermo Arriaga DUI: 07 novembre 2008
Medusa |
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