
Immaginate una novella Mrs. Doubtfire di colore che, abbandonati aspirapolvere
e libri di cucina, si trasforma in un detective pronto a catturare un
pericoloso ladro di banche.
La simpatica vecchietta, di certo non il ritratto dell'agile poliziotto
all'opera, si chiama questa volta BIG MAMA una matriarca meridionale che
sta per ricevere la visita della vecchia fiamma del carcerato, Sherry,
e di suo figlio. Al seguito l'agente FBI Malcom Turner che si sostituirà
ben presto all'arzilla BIG MAMA........ insomma un travestimento ricco
di complicazioni e sorprese.
BIG MAMA, pellicola che in U.S.A. ha sbancato al box office, arriva in
Italia per la distribuzione della Medusa film e la regia di Raja Gosnell,
protagonista Martin Lawrence.
Una commedia dai toni sempre alti che unisce azione, storia romantica
ed ironia per uno "scandaloso" umorismo solo a volte, però, divertente
e coinvolgente.
Un film che presenta i chiari segni dell'esperienza come montatore dello
stesso Gosnell, curatore di pellicole come MAMMA HO PERSO L'AEREO, NINE
MONTHS-IMPREVISTI D'AMORE, MRS DOUBTFIRE e MAI STATA BACIATA, ma che cade
nella banalità di un gioco poco divertente di doppi sensi e battute lontane
dalla reale ironia.
Ammirabile l'impegno di truccatori e costumisti che, per 16-18 ore giornaliere,
hanno avuto l'ingrato compito di dare le sembianze di BIG MAMA (realmente
interpretata dall'attrice Ella Mitchell) al bravo, con riserve, Martin
Lawrence.
Mancante di originalità e sapienza di sceneggiatura, BIG MAMA non si presenta
come il capolavoro della stagione cinematografica 2000/2001 e tra le pellicole
di genere, si posiziona ai livelli più alti della mediocrità.
Buona la colonna sonora che fa da cornice ad un'ambientazione ricca di
rimandi alla vita quotidiana d'oltreoceano fatta di mais, case coloniali
e grandi famiglie, sempre unite nonostante tutto.
Una produzione più adatta al mercato dell'home video che tenta, con gag
inpropabili e banali di lanciare sul grande schermo un attore, Martin
Lawrence, per i nostalgici dell' Eddy Murphy prima versione.
Un punto in più per il bel cinema europeo che ci ha regalato le vere emozioni
di questo nuovo millennio di cinema.
Voto: 20/30
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