IL BOSCO FUORI

di Gabriele Albanesi

Con Daniela Virgilio, Daniele Grassetti

di Paolo FAZZINI


Oltre che come risultato personale per l’esordiente Albanesi, l’uscita in sala (al Cinema Eden di Roma, l’unico dotato di proiettore digitale 2k) de Il bosco fuori è significativa in quanto presenta un film girato in digitale che viene mostrato al pubblico nel suo supporto originale, senza passare per il costoso e (a volte) inutile riversaggio in pellicola.
Coadiuvato dai fratelli Manetti alla produzione e Sergio Stivaletti agli effetti speciali, Albanesi ha girato in HDV e in appena diciotto giorni, con un budget limitato (circa cinquantamila euro), un film indipendente che ricrea quelle atmosfere bizzarre e ultraviolente delle pellicole horror degli anni ‘70, prime fra tutte Non aprite quella porta e L’ultima Casa a Sinistra, mettendo però ben in evidenza le proprie origini italiane.

Aurora (Daniela Virgilio) e Rino (Daniele Grassetti) sono due giovani innamorati che una sera come tante decidono di appartarsi con la propria auto in un luogo tranquillo, o almeno così sembra. Di lì a poco infatti verranno aggrediti da un gruppo di balordi (David Pietroni, Cristiano Callegaro e Geremia Longobardo), ma quando tutto sembra volgere al peggio, ecco che un’altra coppia interviene in loro soccorso (Rino Diana e Santa De Santis). Antonio e Clara, questi i nomi dei salvatori, invitano Aurora e Rino nella loro casa situata in mezzo al bosco: ovviamente i due accettano ben volentieri l’invito dei coniugi, intenzionati anche a dimenticare al più presto quei momenti di terrore. Ma le tranquille apparenze nascondono un lato oscuro inquietante e violento.
Lavorando molto in fase di sceneggiatura il regista ha costruito dei personaggi mai banali e scontati, arricchendoli di sfumature caratteriali che difficilmente troviamo nelle pellicole horror (italiane e non). Su tutti si distingue la giovane protagonista Daniela Oliviero, studentessa del Centro Sperimentale, al suo esordio personale sul grande schermo. Come già aveva fatto nei precedenti cortometraggi (Braccati, Mummie, L’armadio) il regista torna a porre al centro della vicenda un anomalo nucleo familiare, meccanismo che trascina con sé tematiche e situazioni in maniera non casuale.
“Sembra un luogo comune”, afferma il regista, “ma probabilmente tutto ciò deriva dalle sensazioni ricevute durante l’infanzia e l’adolescenza. La mia sensibilità mi ha fatto vivere l’istituzione famigliare come qualcosa di protettivo ma di opprimente al tempo stesso.”
Personalmente non trovo più interessante pubblicizzare produzioni horror soltanto perché battono bandiera italiana; l’operazione necessaria è quella di mettere in risalto ciò che il panorama indipendente offre di interessante, e Il bosco fuori di Gabriele Albanesi è indubbiamente tra quei titoli che meritano una più che attenta attenzione.
 

Voto: 26/30

23:08:2007

 il bosco fuori
Regia: Gabriele Albanesi
Italia 2007, n.d.
DUI: 24 agosto 2007
Genere: Horror