Burn After Reading

A prova di spia

di Ethan e Joel Coen

con Brad Pitt, George Clooney

Altri interpreti: John Malkovich, Tilda Swinton

di Gabriele FRANCIONI

 

22/30

 

Pieno di sottilineature innecessarie che marcano i confini di una maniera ormai riconoscibile da lontanissimo, B.A.R. sigla il progettato passaggio a vuoto nell’inesausta produzione dei Coen, quasi a confermare lo schema “film commerciale alternato a scelta coerente rispetto a già percorse poetiche”.

Il probema è che un tempo l’opzione “a” era coperta da omeriche divagazioni quali Brother where are thou?, stratificato su più livelli, incluso quello del commento sonoro: i due fratelli lavoravano ancora di accumulo, mentre ora fanno fatica a definire un solo piano espressivo.

Il fatto, poi, che abbiano tracciato il taylor-made script su Clooney e Pitt, e, più in generale, su un cast già stabilito in partenza, non diminuisce il disagio di fronte a simili sfacciate operazioni di fund-raising.

I segnali erano già avvertibili in precedenza: No country for old men, immeritatissimo Oscar 2008, non era il capolavoro inteso da alcuni, privo com’era della antica vena dissacratoria messa a supporto dell’incrocio dei generi, mentre ora ci troviamo davanti un oggetto che dovrebbe essere l’opposto del calibrato film del 2007.

O i due fratelli hanno pianificato la separazione delle carriere (della cifra stilistica, diremmo), che contempla artata alternanza di pensiero debole applicato a stupide/stupite derive esistenziali private e abissi di profondità etica applicata allo scandaglio di un’identità nazionale perduta, o hanno semplicemente esaurito le riserve d’ispirazione.

I Coen raccontano se stessi: crisi di mezza età, ansie da prestazione, aberrazioni domestiche, miserie di una quotidianità di coppia che altri registri consentirebbero di raccontare con ben altra agibilità. Qualcuno si esalterà di fronte alle prove caricaturali di Clooney e Pitt, sommersi di domande assolutamente idiote in conferenza stampa (che delizia ascoltare la mediocrità dell’international press! Raccomandiamo l’ascolto di spagnoli e brasiliani) o valuterà per l’ennesima volta la vocazione da villain carrierista della magnifica Tilda, ma, al di là di queste frattaglie, il film è costruito sul nulla.

Tradimenti e rifacimenti si susseguono nel definire il tono da commedia; inseguimenti e misunderstanding per vagare dalle parti del thriller, ma con un retrogusto amaro di già visto che imbarazza e non suscita altro che piatta noia.

Perché ridere durante B.A.R.? Non c’è nulla da ridere, ma da riflettere sul masochismo di un’arte che una volta era pura centrifuga di generi, mentre ora è l’epitome di un rigido repellente professionismo.

Ti sposo e poi ti ammazzo aveva solo preparato il terreno ai Coen 2.

è tempo di raccolta, dopo tanto sperimentare.

But, please, “Burn Before Watching”.


28:08:2008

Burn after reading

Regia: Ethan e Joel Coen
Stati Uniti 2008, 96'
DUI: 19 settembre 2008
Commedia