
Canada, oggi. Intorno al letto d’ospedale
in cui è costretto, Remy, professore universitario cinquantenne malato
terminale, ritrova i suoi vecchi amici (tra cui anche alcune amanti), l’ex
moglie ruvida ma sensibile e il figlio Sébastien, analista finanziario
arricchitosi nella City, ancora molto astioso nei confronti del padre per
via di antiche ruggini. Mentre i primi cercano di sdrammatizzare la
situazione rievocando i bei tempi, tra allusioni sessuali sugli anni
ruggenti e umorismo colto a base di battutine su Storia e Politica,
Sébastien vorrebbe sbrigare la pratica in fretta (si trova li solo per via
dell’insistenza della madre) e tornarsene a Londra. Per Remy intanto è tempo
di bilanci esistenziali. Sono passati 17 anni dal DECLINO DELL’IMPERO
AMERICANO ma sembra passato un secolo. L’undici settembre a dato il via
all’invasione dei nuovi barbari proprio nel cuore dell’Impero, Internet ha
dischiuso l’era della comunicazione istantanea e il terziario avanzato
produce ad un ritmo vertiginoso nuovi beni immateriali e nuove professioni
la cui reale utilità è spesso di difficile comprensione. Dal vuoto degli
anni ottanta allo smarrimento di chi oggi si affaccia alla Nuova Era in non
tenera età: i giovanotti di allora sono diventati dei vecchi dinosauri, una
razza di individui in via di estinzione ancora imbevuti di ideologia quando
oggi sembra contare solo il Dio Denaro, tenacemente aggrappati ad una
cultura umanistica in una epoca in cui il sapere tecnico sembra l’unico
indispensabile. Arcand celebra il suo rito di passaggio con una commedia
corale agrodolce, in cui una regia fluida e una sceneggiatura brillante
concorrono in eguale misura alla costruzione di una variegata tavolozza di
emozioni: si passa senza soluzione di continuità dalla risata al dramma,
dalla toccante riflessione sul passato e sulla memoria a momenti di sentita
commozione. A suo modo crepuscolare, ma non pessimista come la “nota di
speranza” del finale (che ha fatto storcere il naso a qualche critico) sta a
dimostrare. Ottimo cast, visibilmente ben affiatato con Arcand che si
ritaglia una piccola particina.
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italiano
Voto:27/30
31.12.2003
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