baciami ancora

di Gabriele Muccino

con Stefano Accorsi, Vittoria Puccini
Altri interpreti: Valeria Bruni Tedeschi, Claudio Santamaria

di Michele VIGORITA

 

9/30

 

Baciami ancora è un film vuoto.
Gabriele Muccino non ha contatto con la realtà nello scrivere la sceneggiatura della continuazione di L’ultimo Bacio, i suoi personaggi, invecchiati di dieci anni, non hanno problemi legati alla crisi economica che sta mutando il modo di vivere degli italiani.
La storia è vista con un occhio maschile e gli uomini hanno problemi sentimentali di varia natura che vengono risolti con coincidenze fortuite e non con una reale evoluzione caratteriale.
La sceneggiatura si perde in troppe storie che non sono mai corali nella loro costruzione per arrivare nella quasi totalità dei casi a dire che la vera felicità è avere una famiglia.
A suggellare questa banalità una ripresa di un campo di grano in stile Mulino Bianco, un inquadratura in campo lungo ripetuta ben due volte nel corso del film.
Altra inquadratura pubblicitaria è quella finale del quadretto familiare di Accorsi, inquadratura volutamente sovraesposta con bianco dominante.
Sopra le righe i dialoghi e la recitazione; l’unica che si salva tra gli attori è Vittoria Puccini che cerca di non scadere nella recitazione urlata che fanno tutti gli altri.
Tuttavia il suo personaggio dovrebbe avere più dei 29 anni dimostrati dall’attrice.
Muccino non usa più la steady come nel L’ultimo Bacio, nessun dolly… Sembra aver perso la voglia di girare e di associare le azioni ad inquadrature e movimenti di macchina.
Implacabile la musica. Onnipresente. Ogni scena drammatica non ha mai il silenzio o i suoni della città ma il regista utilizza la musica per esprimere i sentimenti e rafforzarli, come se i silenzi, il non detto e i piccoli gesti non gli importassero.
La musica è presente anche nelle scene di raccordo. Una colonna sonora continua di musica abbastanza banale nelle scelte.
Un film futile e inutile.
 

08:02:2010

baciami ancora

Regia Gabirele Muccino
Italia 2009, 140'

DUI: 29 gennaio 2010
Medusa

Sentimentale