Altro che polpettone.
AUSTRALIA, colossal del celebre Baz Luhrmann, è piuttosto un filmone e non
solo perché dura la bellezza (anche qui nel senso stretto del termine) di
165 minuti ma soprattutto per le sue qualità che ne fanno, appunto, un
grande film.
Ambientata in Australia nel 1939, la pellicola di Luhrmann narra la storia
di Lady Sarah Ashley (Nicole Kidman), un’aristocratica inglese che abbandona
Londra – città in cui vive – per volare alla volta di Darwin con lo scopo di
riportare a casa il proprio consorte. Giungendo in Australia, la donna
scopre però che il marito è stato ucciso e che il loro ranch versa in
pessime condizioni. L’incontro con un burbero mandriano (Hugh Jackman) e con
un piccolo orfano metà inglese e metà aborigeno porteranno Lady Ashley a
decidere di restare a Darwin per risollevare le sorti della proprietà. Sarah
si metterà dunque completamente in gioco: grazie alla sua incredibile
caparbietà riuscirà a guidare un’intera mandria di buoi, a sconfiggere la
concorrenza sleale e a vivere una intensa storia d’amore con l’affascinante
mandriano e il piccolo meticcio amato ormai come fosse un figlio.
AUSTRALIA, e più in generale il cinema di Luhrmann, è innanzitutto un
emozionante spettacolo per gli occhi: paesaggi che sembrano dipinti, colori
accesi e abbaglianti, un lavoro sulla fotografia a dir poco straordinario
per un risultato estetico ancora una volta eccezionale. Ma AUSTRALIA è anche
un film che ricorda i grandi classici come VIA COL VENTO: film estremamente
corposi, sentimentali, densissimi di avvenimenti, il cui tono epico rimanda
ai grandi racconti del passato.
Più in particolare, AUSTRALIA affronta il tema e lo scandalo delle
“generazioni rubate”, il piano governativo del Commonwealth per “fondere”
gli indigeni alla comunità bianca, attraverso la sottrazione alle famiglie
di bambini meticci per disperderne la cultura e interromperne la
moltiplicazione.
Infine nel film domina ancora una volta il potere e la magia della musica.
“Io ti canto con me” ripete spesso il piccolo meticcio a Lady Sarah per
dichiararle il suo immenso affetto.
AUSTRALIA, possiamo dirlo, ci canta con noi.
29:01:2009
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