Marie (De France) e Alexia (Maiwenn) decidono di passare qualche giorno
nella casa di campagna dei genitori di quest’ultima per preparare insieme un
esame universitario. Sarebbe l’inizio di un soggiorno tranquillo e proficuo
se quella sera stessa non facesse irruzione in casa un assassino psicopatico
(Nahon). Dopo aver visto massacrare tutta la famiglia della sua amica, Marie,
delle due la più intraprendente e coraggiosa, tenta di mettere in salvo se
stessa e Alexia dalla furia omicida del misterioso avventore.
Al suo esordio dietro la macchina da presa, il francese Aja (anche
sceneggiatore) firma un serrato esercizio di suspence che, pur ispirandosi
agli omologhi d’oltre oceano (in particolare HALLOWEEN per l’unità di tempo,
luogo e azione e NON APRITE QUELLA PORTA per l’ambientazione in una campagna
desolata e sottosviluppata, più un sottobosco di b-movie destinati a stomaci
granitici), inquadra scene di una violenza quasi insopportabile all’interno
di un realismo inaspettato, evitando in tal modo lo sberleffo gratuito dello
splatter.
Ma se l’Aja regista, grazie anche alle due brave e sconosciute protagoniste,
convince appieno gestendo con abilità pochi ma buoni elementi, l’Aja
sceneggiatore ad un certo punto viene tentato dal fare il passo più lungo
della gamba, e cerca l’impennata metafisica che, più che sconcertare,
disorienta. Si rimane sempre in un raffinato gioco dei cliché del genere,
che però sgonfia un po’ le aspettative create nella prima mezz’ora.
Al di là di tutto, è comunque una boccata d’aria rivedere un thriller-horror
secco, grezzo, dalla fotografia sporca e dagli interpreti ignoti come
quello, malato, che facevano gli americani negli anni settanta. Adesso
dobbiamo accontentarci di Paris Hilton.
Voto: 26/30
10:05:2005 |