
Negli ultimi due o tre anni, pellicole come THE TRUMAN SHOW (1998) di
Perer Weir, o EDTV (1999) di Ron Howard, hanno costruito le loro trame
attorno ai perversi rapporti tra la popolarità garantita dal mezzo
televisivo e la vita privata. Una sorta si sottogenere nel quale si può
fare rientrare anche questo EVERYBODY FAMOUS!, coproduzione franco-olandese,
diretta dal belga Derudderre, già autore nell'89 di ASPETTA PRIMAVERA,
BANDINI! con Ornella Muti. E non a caso il film si apre con le immagini
di un concorso per nuovi talenti, nel quale i partecipanti si limitano
tuttavia ad imitare le movenze dei cantanti piuttosto che reinterpretarne
i brani. La grassoccia Marva, ad esempio, si cala alquanto goffamente
nel body fine anni Ottanta di Madonna. Il padre, pur di farne una celebrità,
deciderà di rapire la star del momento e ricattarne il produttore.
L'elemento senz'altro di maggiore spicco di un film altrimenti non troppo
dissimile, anche per ragioni di stile, da un comune prodotto di destinazione
televisiva, è proprio il ritratto - realizzato non senza ironia
- di una collettività legata a doppio filo all'universo dei programmi
tv. Un contesto sociale che, per sfogare il proprio desiderio d'immedesimazione
in un mondo ritenuto migliore del proprio, non necessita - con una buona
trovata da parte di Deruddere (autore anche della sceneggiatura) - che
di un'unica emittente, capace di garantire allo stesso tempo la nascita
di un "personaggio", la sua mediatizzazione, nonché una
puntuale informazione su tutto quanto lo riguarda. Non solo i programma
permettono l'esibizione dei cantanti, ma anche i telegiornali si occupano
di loro.
Per il resto, oltre ad alcuni personaggi particolarmente riusciti - il
manager Michael su tutti - ben poco passerà alla storia. Resta
aperta la questione su quali siano le giustificazioni per l'inclusione
di un'opera come IEDEREEN BEROEMD! nel programma della Mostra del Cinema
di Venezia 2000.
Voto: 18/30
|