THE ASSASSINATION
di Niels Mueller
Con: Sean Penn, Naomi Watts

di Riccardo FASSONE

 

Sam Bicke è un reietto, un segregato nel senso proprio del termine, che conduce la propria vita nel tentativo ingenuo di adeguarsi a una prospettiva che evidentemente non riesce a intuire, inseguendo standard produttivi e sociali che gli sembrano distanti e incomprensibili. Chissà cosa pensava Niels Mueller, regista di questo terrificante pasticcio, quando ha deciso di chiamare Sam Bicke il proprio protagonista. Il confronto con l'assonante Travis Bickle (il personaggio di De Niro in TAXI DRIVER), che per diverse ragioni dovrebbe sorgere spontaneo a chiunque abbia visto più di dieci film in vita sua, è umiliante sotto ogni punto di vista. Innanzitutto, a questo THE ASSASSINATION manca l'alito di bruciante realtà che nel film di Scorsese è tanto presente da togliere il fiato; l'America del '74, ricostruita con irritante calligrafismo, è una macchietta lontana, poco più di una cartolina che vorrebbe essere cruda e risulta, invece, parodistica. Si vorrebbe far credere allo spettatore che quella America possa fungere da specchio per quella odierna, quando in realtà è piuttosto chiaro che il film è talmente stretto intorno alla figura di Penn da non potersi permettere allusioni di sorta o, e forse è meglio così, raffazzonate trasposizioni temporali e sociali. THE ASSASSINATION è un film senza respiro, senza passione, che scommette tutto su Sean Penn e fallisce clamorosamente di fronte ad un'interpretazione che rasenta spesso il ridicolo, affossata da un delirio da overacting compulsivo che, pur conoscendo la tendenza estremizzante dell'attore, era davvero difficile da pronosticare. Sam Bicke è, molto prosaicamente, uno sfigato. Meglio, è la caricatura di uno sfigato che vive in una caricatura di realtà. La moglie cameriera di fast food, il capoufficio arrivista e dispotico, il figlio del capoufficio cretino ma gradasso, fino ad un amico (Don Cheadle) che, pure apparendo intimo del nostro Sam, per una ragione che si perde nell'imperscrutabilità della sceneggiatura non si allarma nemmeno quando il personaggio di Sean Penn gli punta una pistola addosso. Tutto è metronomicamente costruito per seguire l'evoluzione del delirio paranoico di Sam, una (non) realtà che fa di tutto per far impazzire il povero venditore di forniture per ufficio e diventa specchio involontario dell'inettitudine narrativa del regista. Film brutto e sommamente stereotipo, che si avvia lentissimo alla decompressione finale e subisce il colpo di grazia dall'interpretazione delirante di Sean Penn. Naomi Watts sotto la media delle proprie interpretazioni, Don Cheadle inutile. TAXI DRIVER for dummies.
 

Voto: 16/30

01:03:2005

THE ASSASSINATION
T.O.: The assassination of Richard Nixon
Regia: Niels Mueller
Anno: 2004
Nazione: Stati Uniti d'America
Data uscita in Italia: 25:02:2005
Genere: Drammatico