aspettando il sole

di Ago Panini

con Claudia Gerini, Claudio Santamaria

Altri interpreti: Giuseppe Cederna, Vanessa Incontrada

di TOBEB

 

18/30

 

Avete presente quando a un certo punto degli anni '80 sparì il cinema italiano? (e in sala c'erano o i comici o il cinema americano); Ecco in quel periodo lì sparuti/presunti "autori" tentarono la via di una cinematografia sperimentale, minimale, "felliniana" con l'unico risultato di traghettare questo aggettivo a esser sinonimo di "insensato", "pretenzioso", "inutilmente enigmatico", noioso...
Se Ago Panini voleva fare questo, attenendosi diligentemente a quella filologia estetico/narrativa ebbene ci è riuscito, confezionando un opera che oltre ai tratti "felliniani" avrà lo stesso esito dei suoi predecessori: uno scaffale forato in un seminterrato;
A confermarci questa intenzione è pure l'ambientazione, in un "qualunque posto negli anni '80";
Pare un film di fine corso di certe scuole di cinema e ti chiedi più di una volta quali siano le ragioni e le necessità, di un progetto del genere (anche ben fatto voglio dire..) ma poi ti ricordi che a volte la voglia di fare un film prescinde dal film stesso; (quel problema di tanto cinema "indipendente")
L'impressione che se ne ricava è quella di una strampalata amalgama di cortometraggi malriusciti (e di vecchio stampo)(tutti in mano agli umori degli interpreti); amalgama che comunque risulta astrusa e deludente; (neppure i singoli episodi hanno un vero "finale" e la trovata che taglia corto e fa finalmente terminare il film ricorda il peggior Baldoni);
La furbizia scontata poi di ricliclare poche ma buone scenografie non è bilanciata da nessun valido motivo o intuizione (perché quel vistoso quadro dorato?); e risulta solo posticcia e insolente.
è un bel training per tutti gli attori coinvolti certo, (il cast è veramente notevole, leggetevelo)(che scorazzano con quella libertà e quel lassismo che si trova solo nei cortometraggi, quasi fossero in vacanza);
Un lato positivo ce lo voglio trovare però (mi sto obbligando); se il film voleva raccontare la notte, una notte insensata e priva di un regolamento, una notte passata nel clima surreale di una sala d'attesa di un pronto soccorso, o la banchina di una stazione o (in questo caso) di un albergo, in una certa misura vi riesce e frastorna; ma si tratta di una cinematografia non più necessaria, o per lo meno da esaurirsi in una sequenza, e non in un lungometraggio;
Purtroppo la lezione dei videoclip e una fotografia curata non sono bastati a giustificare questo film e se esistono ragioni al di fuori della pellicola, queste non interessano allo spettatore.
 

25:01:2009

aspettando il sole

Regia Ago Panini
Italia 2007, 96'
DUI: 20 febbraio 2009
Mikado
Drammatico