
Ancora una volta Rob Reiner (regista di
Harry ti presento Sally e
di molti altri film di successo) pone l’accento sul rapporto uomo-donna,
sul loro incontrarsi e scontrarsi, sulla possibilità o meno di essere
amici.
Anche Alex e Emma, come Harry e Sally, sono due persone che si incontrano,
iniziano a conoscersi e cercano di capirsi nella quotidianità, fatta di
lavoro, di problemi, di passeggiate, di solitudine. Questa volta però la
storia non ha più la durata di una vita, ma di un unico mese. È questo il
tempo che gli strozzini hanno dato ad Alex per restituire loro una somma
ingente. Rimasto senza computer lo scrittore riesce però ad ingaggiare la
stenografa Emma perché lo aiuti a scrivere il più velocemente possibile
l’ultimo suo romanzo. Alex potrà così incassare l’assegno dal suo editore
(interpretato proprio dal regista Rob Reiner) e sopravvivere alle minacce
dei suoi creditori. La storia del libro dettata da Alex ad Emma diventa
parte integrante e speculare del film, in cui gli stessi attori Luke
Wilson (I Tennenbaums, Committed)
e Kate Hudson (200 Cigarettes, Il
dottor T e le donne) interpretano con ironia i personaggi di questo
“racconto nel racconto”. Naturalmente la convivenza lavorativa dei due li
porterà ad avvicinarsi, con qualche difficoltà nel relazionarsi, molta
paura di un eccessivo coinvolgimento e non poche, problematiche
interazioni tra scrittura e vita (incarnate, in particolar modo, nel
personaggio di Sophie Marceau). Il finale del libro e del film coincidono
nell’acquisita consapevolezza che nessun sogno e nessuna fantasia
supereranno mai la poesia della realtà. Un film che non si presenta come
una sorta di sequel di When Harry
met Sally (antecedente di quindici anni) anche se il regista ha
inserito dei precisi richiami per gli spettatori: il modo di mangiare la
pizza di Emma, sbucciando ogni singolo pomodoro, che tanto ricorda
l’attenzione di Sally nell’ordinare i cibi, o la fissazione della stessa
stenografa di leggere prima di tutto l’ultima pagina dei libri, proprio
come Harry dichiarava di fare.
Alex & Emma, al contrario, risulta una diversa interpretazione
delle stesse tematiche, viste da una diversa angolatura: meno sfaccettata
e coinvolgente forse, ma similmente romantica e ironica.
Voto: 25/30
16.01.2004
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