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Due amiche una bionda e l’altra mora, una
scrittrice, l’altra la sua editor, decidono di combattere il potere maschile
grazie alle pagine del clamoroso romanzo rivoluzionario: “Abbasso l’amore”,
ed ottenere successo al pari del sesso forte. Tra le tattiche di
raggiungimento dell’agognato successo, si profila la possibilità di ottenere
un’intervista con un noto giornalista sciupafemmine: Catcher Block (Ewan
McGregor). Egli rientrava perfettamente nel canone maschile demonizzato nel
best seller della signorina Novak. Una sorta di “trattato” antesignano del
femminismo, che incitava le donne all’emancipazione, indicando regole
comportamentali fondamentali da ottemperare per raggiungere una indipendenza
economica, professionale e sessuale, dimostrando che il sesso “a la carte”,
anche per le donne, era la miglior medicina accompagnato a chili di
cioccolata per tener lontano l’amore dal cuore e dal letto! Su questi
fondamenti si basa tutta la commedia, fatta di inseguimenti tra i due
protagonisti e di finti fraintendimenti, di smascheramenti, infatti il
giornalista si spaccia per un astronauta che a differenza dei suoi
concittadini newyorkesi, stando nello spazio, non ha sentito parlare del
nuovo successo editoriale del momento, cercando con questo metodo di far
capitolare la scrittrice, così da per poter scrivere un articolo sulla vera
natura di Barbara Novak: Una donna come le altre donne! Ma l’uomo non ha
fatto i conti con l’astuzia e l’amor proprio di lei… e le cose non
proseguono secondo i piani…?! Il regista Peyton Reed, fa uso del
Technicolor, e dello spleet–screen (utilizzato nel film sopra citato
Il letto racconta…) come
usava fare tra fine anni 50 e inizi 60 a Hollywood, con in più l’utilizzo di
qualche movimento di macchina moderno, vivacizzando così con questi
espedienti le scene; i colori rifulgono dall’inizio alla fine del film,
armonizzandosi sapientemente con gli umori, e le tematiche. I dialoghi
sagaci, frizzanti e corposi paiono a tratti uscire dalle commedie di Neil
Simon che, d'altronde, ha fatto scuola a generazioni di sceneggiatori e
scrittori legati a questo genere letterario. Voto: 27/30 02.02.2004
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