
I “secondi episodi” sono sempre più fiacca
della prima, ma nel caso di X-Men 2
è esattamente il contrario. Qui il regista ha fatto davvero centro con la
stessa potenza e spettacolarizzazione dei poteri dei suoi mutanti.
Chi l’avrebbe mai detto che il fumetto creato dalla Marvel negli anni
settanta avrebbe avuto oggi così tanto successo? E il merito lo si deve in
gran parte a Bryan Singer (I Soliti
Sospetti) che è riuscito, per la seconda volta, a trasportare
l’universo tanto amato dai fans del fumetto su una pellicola comprensibile
anche ai cosiddetti “profani”.
Il sipario si apre con una lunga sequenza all’interno della Casa Bianca, in
cui un mutante compie un rocambolesco tentativo di uccidere il Presidente
degli Stati Uniti d’America, il tutto sotto le potenti note del Dies Irae
di Mozart. E’ Nightcrawler (Alan Cumming) - con un look ben lontano a quello
sgargiante del fumetto, ma questa è una costante - i cui scopi non sono ben
chiari, né tanto meno il suo “schieramento”, ma in realtà tutti i
personaggi, a parte i nostri “X”, si muovono sulla sottile linea del “bene”
e del “male” giustificando le proprie azioni secondo valori morali molto
soggettivi. Lo spirito di Chris Claremont – che insieme a John Byrne creò
una serie in cui i personaggi non si limitavano a picchiare il cattivo di
turno, ma si ponevano dilemmi morali di ampio respiro (razzismo,
strumentalizzazione del potere, ghettizzazione, ecc.) – sembra più vivo che
mai.
Personaggi che non erano altro che comprimari di Wolverine (Hugh Jackman)
nel primo episodio, ora hanno un maggiore spessore e riescono ad essere un
vero gruppo; sarà merito della celebrità che nel frattempo ha toccato quelli
che erano dei volti nuovi, sarà che il ritorno sul set ha creato
un’atmosfera “familiare”, tant’è.
Tornando alla trama vediamo i nostri preda di un attacco improvviso da parte
di forze governative comandate dal generale Striker (Brian Cox) che dopo
aver abilmente catturato il Professor Xavier (Patrick Steward) e Ciclope
(James Marsden) sferra un improvviso attacco contro la scuola per mutanti.
Fortuna vuole che Wolverine, Jean Grey (Famke Janssen) e Tempesta (Halle
Berry) sfuggano alla cattura e possano così, con l’aiuto di Magneto (Ian
McKellen) e Mystica (Rebecca Romijn-Stamos) tentare di fermare il folle
piano di Stryker e salvare il Professore e Scott.
Effetti speciali degni delle migliori produzioni della Industrial Light &
Magic per simulare gli incredibili poteri dei protagonisti, ma anche per
ricreare le atmosfere di contorno.
Nel complesso molto più di quello che ci aspettavamo, due ore all’insegna
del divertimento puro ed un finale che di fatto è un “prequel” per il terzo
episodio (dice nulla “Fenice”?).
Link:
http://x2-movie.com
Voto:29/30
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