4 mesi, 3 settimane e 2 giorni
di Cristian Mungiu
Con Anamaria Marinca, Laura Vasiliu

63mo festival di cannes

vincitore della palma d'oro

di Luciana APICELLA

Ottilie deve risolvere un grave problema: Gabitha che divide con lei la stanza di uno squallido pensionato studentesco è incinta e vuole disfarsi del bambino, ma siamo nel 1987, nella Romania di Ceausescu, e la pratica abortiva è illegale. Le due ragazze devono affidarsi alle mani poco amorevoli di un medico/ricettatore che farà il lavoro sporco clandestinamente, chiedendo loro in cambio danaro e favori sessuali.
Vincitore della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes, Quattro mesi tre settimane due giorni è un film crudo e quasi silenzioso, che a tratti ha la tensione angosciata di un thriller senza che mai la regia conceda uno scioglimento del senso di cupa oppressione che ogni scena rimanda. Perno dell’azione e vera protagonista è Ottilie (la bravissima Anamaria Marinca), poiché è lei a portare sulle spalle il peso del fardello che l’amica porta in grembo (tant’è che sarà lei, in una corsa notturna per le strade cittadine a gettare il feto abortito in un cassonetto). E dietro al dramma personale lo sfondo è quello di una società chiusa e sospettosa, brutale e mancante di ogni senso di solidarietà e protezione, un mondo nel quale Ottilie si muove subendo, non riuscendo neppure a tradire rabbia per la brutalità che in quanto donna si trova a subire, non alzando mai la voce, non chiedendo un aiuto che sa che non troverà. La camera si ferma a scrutare la giovinezza e la fragilità delle due protagoniste, i visi pallidi, la magrezza dei corpi e delle lunghe dita. Sono elementi che accrescono il senso profondo di ingiustizia di una società che le ignora, in quegli anni ottanta che furono i più bui della dittatura comunista di Ceausescu, poiché la vita in uno stato costante di necessità, controllo totale, povertà e privazioni accresce i privati egoismi e la violenza. Molti hanno trovato troppo scioccante l’immagine finale del feto morto per terra, ma era chiusura terribile e necessaria, la meta tragica e inaccettabile nella fisicità del sangue, l’aborto e il collasso di un’intera società e di una storia, quella del comunismo sovietico, destinata di lì a poco ad essere sommersa.
 

Voto: 28/30

27:09:2007

4 Months, 3 Weeks And 2 Days
Regia: Cristian Mungiu
Romania 2007, 113'
DUI: 24 agosto 2007
Genere: Drammatico