28 GIORNI DOPO
di Danny Boyle
Con:
Cillian Murphy, Megan Burns


Animalisti idioti irrompono in un laboratorio di ricerca dove alcune scimmie sono sottoposte ad esperimenti top-secret e, incuranti delle suppliche di uno scienziato, ne liberano una. Ventotto giorni più tardi, come da titolo, un giovane paziente si risveglia dal coma in un letto d'ospedale soltanto per scoprire che Londra è ormai una città fantasma: le cavie erano infatti infettate da un virus altamente contagioso che si propaga tramite i liquidi organici, in grado di trasformare gli esseri umani, nel giro di un minuto, in orrendi mutanti assetati di sangue. Una ragazza, un uomo e la giovane figlia di quest'ultimo sono i soli superstiti che il protagonista incontra lungo il cammino; abbandonata la città dopo una strenua lotta contro i mostri, il gruppo si imbatte in un improvvisato quartier generale allestito dai militari in aperta campagna,ma è come finire dalla padella nella brace...
Dopo avere dimostrato una spiccata predilezione per il macabro con PICCOLI OMICIDI TRA AMICI e TRAINSPOTTING, Danny Boyle si misura finalmente col genere horror percorrendo strade già battute mille volte: evidenti gli echi di RABID, APOCALYPSE DOMANI, INCUBO SULLA CITTA' CONTAMINATA, RAGE:FURIA PRIMITIVA e dei due DÉMONI di Lamberto Bava in un film che inizia laddove RESIDENT EVIL finiva, prosegue con gustose citazioni del mitico DAWN OF THE DEAD (la razzia nel supermercato abbandonato, il protagonista assalito da un bambino in un buio magazzino mentre i compagni riforniscono l'auto) e si conclude ancora all'insegna di Romero, proponendo una fotocopia del finale di DAY OF THE DEAD che conserva intatta tutta la carica antimilitarista, ancorché non l'assoluto pessimismo, dell'originale; ma ciò che in teoria correva il serio pericolo di ridursi all'ennesima sterile operazione di riciclaggio, si trasforma nelle mani del regista inglese in una ghiotta occasione per omaggiare con poca ruffianeria e tanto affetto i capisaldi di un filone cinematografico che ha regalato in passato intense emozioni ai suoi appassionati (tra cui evidentemente lo stesso Boyle), e che si spera potrà continuare a darne ancora in futuro. Certo non mancano, in questo 28 GIORNI DOPO, alcuni difetti tipici del genere (come ad esempio l'artificiosità di alcuni momenti di suspense, oppure il modo illogico con cui i personaggi si mettono troppo spesso nei guai per poi tirarsene fuori in maniera altrettanto incredibile), ma è senz'altro da apprezzare lo sforzo di non soffermarsi solo ed esclusivamente sui massacri più gratuiti (che pure qua e là non avrebbero guastato) per concentrarsi invece sulla costruzione di un'atmosfera valida e il più possibile personale affidandosi alla buona direzione degli attori e a una notevole padronanza della tecnica (ottimo il coordinamento delle scene d'azione, buona la fotografia); anche perchè, alla fine, resta l'impressione che sarà difficile aspettarsi altrettanto da prodotti tipo l'imminente HOUSE OF THE DEAD o l'annunciato seguito di RESIDENT EVIL ...
Da vedere.
 

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Voto:24/30

Flavio GIOLITTI
01 - 06 - 03


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